Fenerbahce, Mourinho: "La finale persa a Budapest? Ancora non l'ho accettata. Da allora è difficile per me lavorare, voglio essere trattato come tutti"
Ai microfoni di Sky Sport UK, José Mourinho è tornato a parlare della finale di Europa League 2022/2023 persa a Budapest e tutte le conseguenze che ne sono derivate. Ecco le parole dello Special One:
Gli episodi arbitrali?
"La sensazione è che sono nei guai, ho perso una finale in un modo che ancora non accetto e da allora lo sento. In questa stagione siamo stati eliminati dalla Champions League, nel turno preliminare dal Lille con un rigore al 94’ che solo il VAR ha visto".
L'espulsione contro il Manchester United?
"Stavo solo urlando, come tutti in panchina e allo stadio, senza alcun tipo di insulto. E prendo un cartellino rosso. So che è una battaglia che non potrò mai vincere".
Crede di meritare un trattamento diverso?
"No, merito di essere trattato come tutti gli altri. In campo non importa se sei Lionel Messi o stai giocando la tua prima partita. Le regole sono le stesse per Messi e per il giovane. E per gli allenatori è lo stesso: non importa se sei Carlo Ancelotti o un giovane allenatore, Ancelotti deve comportarsi come il giovane. Questo è quello che voglio per me ed è quello che voglio in generale. Non pretendo un trattamento speciale, voglio un trattamento onesto, tutto qui. Se faccio qualcosa di male, mi puniranno e pagherò. Ma se non faccio niente di male, lasciatemi in pace. Da quella finale di Budapest sta diventando difficile lavorare".