Mourinho: "Mi piacerebbe avere più esperienza in panchina. Ho bisogno di una rosa, non solo di una squadra che va in campo"
José Mourinho ha parlato al termine del match vinto contro la Salernitana.
Mourinho a DAZN
Cosa ha detto all’intervallo?
“Era impossibile non vincere, dal 1’ ero tranquillo perché la squadra ha giocato veramente bene. Con la Fiorentina era 1-0 per noi con un uomo in più, oggi 0-0 11 contro 11 ma ero più preoccupato contro la Fiorentina, abbiamo dominato tutti i momenti della partita. Diranno che la Salernitana non ha creato nulla, in realtà abbiamo pressato sempre e bene, hanno avuto una chance dopo lo 0-2, abbiamo fatto quello che dovevamo fare, abbiamo fatto inserimenti, opportunità, abbiamo trovato dinamiche che abbiamo provato. La squadra ha giocato veramente bene, sono contento per Pellegrini, ho fatto arrivare il messaggio alla squadra”.
Non sei mai stato preoccupato dal primo giorno in cui hai allenato la Roma, date la sensazione di saper cosa fare. Ti senti tranquillo per il futuro?
“(Ride, ndr) Sono arrivato felice alla Roma, ero felice di tornare in Italia e in una squadra con veri tifosi e gente che è passionale. In Italia la gente è speciale con i suoi club, ero sempre felice di tornare. Avevo bisogno di tornare a sentire questo tipo di sensazione. Non posso dire di essere tranquillo, però la parola chiave dei Friedkin e per me è il tempo. Non voglio troppo tempo e tranquillità, andrei contro la mia natura, non è tempo per finire settimo/ottavo, voglio accelerare il processo di crescita. Quando guardo la panchina mi piacerebbe avere non dico di volere più qualità, ma più esperienza, arriverà il momento in cui avremo bisogno di esperienza, di una rosa e non solo di una squadra che va in campo, ci sono rose più ricche della nostra ma sto lavorando bene. Quando giocheremo contro squadre più importanti lo faremo per vincere, poi magari perdiamo però non voglio trasformare la mentalità della squadra perché giochiamo contro un’altra squadra”.
Cristante può crescere ancora e dare la leadership in mezzo?
“La squadra sa che Bryan sta bene, però Cristante è quel profilo di calciatore che a me piace, dà equilibrio. Ha giocato un po’ più dietro perché loro hanno una costruzione larga, fanno una costruzione larghissima ed era importante mettere Cristante lì e abbassare Pellegrini/Veretout per le seconde palle. La squadra ha interpretato bene i momenti della partita, mi sono piaciuti”.
La differenza in questo campionato la faranno gli allenatori?
“I giocatori sono più importanti di noi, senza giocatori è difficile. Sono molto contento di tornare e trovare una nuova generazione di allenatori, però siamo tanti della mia generazione, è tornato Allegri, è tornato Sarri e per noi è bello, anche per la nuova generazione che ha delle idee positive. Sono più importanti i giocatori”.
Mourinho ai canali ufficiali della Roma
La partita?
"Penso che abbiamo giocato molto bene dal primo minuto, anche se stavamo 0-0 a fine primo tempo. Ho detto nello spogliatoio che ero più preoccupato con la Fiorentina avanti di un gol e di un uomo. Oggi non ero preoccupato, la squadra ha giocato troppo bene, difensivamente, con la palla, ha avuto pazienza, ha fatto bene i movimenti, gli inserimenti. La squadra ha giocato veramente bene. era impossibile non vincere oggi. Questa fiducia ho trasmesso ai giocatori nello spogliatotio, era uno 0-0 con un controllo netto della partita.
Avete saputo leggere i momenti.
"Abbiamo cercarto di andare subito forte, era importante mantenere equilibrio emozionale, non dovevamo spazientrici perché passava il tempo. Lo abbiamo fatto, i giocatori hanno fatto una partita fantastica in un giorno speciale per gli avversari, la prima in Serie A con un tifo pazzesco in casa. La squadra è stata fantastica".
I tifosi?
"Abbiamo bisogno di appoggio e ne avremo bisogno di più nelle difficoltà, quando arriveranno le sconfitte. Oggi tutti i tifosi hanno capito che abbiamo fatto una partita di grande qualità, siamo tutti felici ma dobbiamo esserlo anche quando arriveranno le difficoltà".
Mourinho in conferenza stampa
La partita?
"I ragazzi hanno avuto personalità, abbiamo controllato il gioco a livello difensivo, magari guardi le statistiche e vedi che hanno tirato uno-due volte, ma il calcio va oltre la statistica. Poi con la palla abbiamo avuto la pazienza per farla girare e per cercare i momenti di profondità. Abbiamo giocato bene sia all'esterno che all'interno. Molto bene, secondo me una partita di grandissima personalità".
Nel secondo tempo c'è stato un salto di qualità nel rapporto tra Abraham e i compagni?
"Tammy ha giocato bene sia con la Fiorentina che col Trabzonspor, anche se non ha segnato. Nel primo tempo era veramente difficile, doveva cercare lo spazio per giocare in mezzo a tre difensori molto chiusi. Poi gli abbiamo dato più libertà per abbassarsi facendo trovare spazi a Pellegrini e Miki".