Spalletti: "Episodi hanno condizionato la brutta Roma. Bisogna stare zitti e ingoiare le critiche"
Spalletti a Mediaset Premium
"Ci sono stati episodi che hanno determinato la brutta Roma, cominci bene e fai la partita che pensi fare, poi fanno un tiro e segnano. Potevamo passare in vantaggio prima del gol di Keita, poi è chiaro che subisci un po' il contraccolpo e cominci a pensare che non sia la partita che ti aspetti, sbagli palloni e diventa una partita aperta dove non riusciamo più a essere la squadra che siamo, decidiamo di fare questo cambiamento perché Rüdiger era quello che spingeva, lo trovavo sempre a metà strada, ho scelto poi di mettermi a 3 perché erano pericolosi nelle ripartenze e quando sono venuti giù, hanno ritirato e segnato con una deviazione. Bisogna stare zitti e ingoiare tutte le analisi che vengono fatte, ci si può mettere quello che si vuole, abbiamo perso di lucidità e fatto delle scelte sbagliate in alcune momenti, i due gol sono stati un po' fortunati, un po' sporcati, nelle nostre occasioni non abbiamo segnato. Dovevamo fare più possesso palla e se riesci a far quello per 30'-40', è chiaro che perdono distanze e non fanno contropiedi".
Spaletti a Sky Sport
“Così precisa non è la chiave di lettura, è chiaro che con questi risultati ognuno può fare la chiave di lettura che vuole. Loro sono bravi a ripiegare, a inserire i centrocampisti. Si deve ogni tanto alzare e serve fisicità per questo in più di un giocatore. Forse abbiamo avuto occasioni più nitide, loro due gol con deviazioni, noi abbiamo trovato le parate del portiere avversario, queste cose fanno la differenza. Abbiamo abbassato il livello di calcio da proporre, il disegno era quello dei primi minuti. Alla prima occasione in cui sono stati in superiorità numerica in avanti abbiamo subito gol, poi la partita si è incasinata perché abbiamo subito il contraccolpo psicologico. Alla ripresa cambio le cose e stiamo meglio in campo, perché Rüdiger stava troppo dietro e l'ho messo in difficoltà. Però rivengono giù, tiro, deviazione, palo e gol, quindi l'analisi tattica viene meno. C'è stata poca aggressività nel primo gol subito, ci ha mandato in difficoltà da un punto di vista mentale. Dzeko? È un giocatore importante, i numeri lo dicono. Oggi non hanno fatto una buona partita in tanti, non si punta il dito su uno. Spinto troppo centralmente nelle sfide contro la Lazio? Si deve entrare nelle situazioni tattiche. Se tieni due terzini alti, poi nessuno può rientrare sulle loro ripartenze. Dentro il campo invece si può palleggiare perché gli tieni alti i loro quinti. Si possono creare dei buchi, come fatto da Dzeko in avvio. Se i terzini stanno più in mezzo possono rientrare se perdiamo palla. È chiaro che se poi si riconquista palla e si prova a risolverle in maniera individuale, non va bene. Non siamo squadra da singoli, abbiamo un bel gioco individuale, quello dobbiamo fare. Ora? Dobbiamo ritrovare le nostre qualità. Avere la testa sul pezzo, su quelle che saranno le scelte senza andare in confusione. Altre volte abbiamo perso le partite, poi siamo ripartiti facendo vedere le nostre qualità”.
Spalletti in conferenza stampa
"Si spiega facilmente. Poi si mette in pratica più difficilmente andando a vedere quello che successo. Loro giocano a 5 e formano un rombo a metà campo che è fatto di corsa di resistenza, per cui se vanno là, non c'è da andare a giocare là e si decide di tenere palla sulla metà campo. Poi prendono palla, primo tiro gol. Poi ci siamo innervositi, abbiamo forzato e perso qualche palla in più e fai più fatica a campo aperto. I metri che tu gli avresti fatto fare con il tuo possesso palla, li hai fatti tu a campo aperto e sei andato a fare una partita dove sono uscite le loro qualità. Ci siamo lasciati innervosire, poi ci sono stati episodi in cui potevamo far gol e invece li abbiamo sbagliati. Poi sulla corsa, noi non abbiamo gente dalla corsa lunga: Momo e Diego posso saltare l'uomo, ma poi si va sempre verso il gioco di squadra. Emerson è riuscito a dare un contributo, Rudiger mi rimaneva sempre a metà strada. Quando si perdeva palla, da quella posizione lì, non riusciva ad aiutarmi Manolas e Fazio. Allora metto un uomo lì (Peres ndr), poi ci ritornano in attacco e succede primo tiro gol. Dopo dovevamo aumentare i trasferimenti palla. Il discorso è questo. Dovevamo fare di più perché secondo me molti calciatori, compreso io, abbiamo fatto una gara sotto le possibilità. Questo è il momento dei bilanci? Lo è per lei, per me è il momento dell'analisi di un'altra sconfitta. Il bilancio è tra quattro partite. Cambia qualcosa? Da un punto di vista mio non cambia niente. C'è da lavora bene da domani per la prossima trasferta. C'è una squadra sotto l'aspetto morale le ha buscate. Bisogna parlare in maniera corretta senza andare a buttare via tutto un anno. Possiamo chiamarla un'altra sconfitta o un pezzettino in meno che ti viene a mancare. Dipende a cosa si vuol dare forza. Bisogna ritrovare velocemente le nostre qualità. La Lazio ha ancora 5 punti in meno in campionato. Il monte ingaggi è nettamente differente. L'esito di questi derby li ha vinti Inzaghi nei confronti di Spalletti? Quando massacrate la squadra e quando tentate di toglierle quello che ha fatto, io difenderò la squadra. Quando si tratta di me, è corretto tutto. Della partita di oggi ognuno può dare il taglio che vuole. Il problema viene quando tu gestisci la squadra che deve lottare per vincere. È facile avere una squadra che non deve vincere e può far bene. Quando hai una squadra che deve vincere, devi arrivare ed è più difficile. La Lazio ha fatto un campionato, anche la Roma. Ci sono queste sconfitte che non devono buttare all'aria tutto questo grande campionato che ha fatto".
Spalletti a Roma TV
“Mancata la cattiveria? Sì, in molti giocatori non abbiamo questo aspetto e di conseguenza dobbiamo pensare più alle nostre qualità. La Roma si è innervosita dopo che ha preso gol sbagliando qualche palla di troppo. Subito contraccolpo al gol. Umore? C’è rammarico per non aver vinto, ma dobbiamo analizzare correttamente la sconfitta senza fare confusione. Cosa dirò alla squadra? Portiamo lo storico di questa stagione, quello che abbiamo fatto nell’anno e quello che abbiamo sbagliato oggi. Abbiamo preso una strada sbagliata e siamo arrivati in ritardo a questo appuntamento. La prossima volta faremo meglio. Stanchezza? Quando si porta palla e si decide di risolvere in modo individuale la perdi e pensi di essere stanco e lungo. È un modo di ragionare scorretto e butti all’aria le distanze e le misure che chi analizza le sconfitte ti può dire qualsiasi cosa. Cerchi la superiorità numerica e vai individualmente e ci può stare perché abbiamo anche queste caratteristiche ma il resto va fatto col collettivo. Il primo duello vinto al 66’? È una qualità che non abbiamo e che viene fuori ogni tanto, ma perdiamo meno palloni e giochiamo meglio. Facciamo pochi duelli e pochi contrasti ma nascondiamo questa mancanza facendo bene il resto”.
Spalletti a Rai Sport
"Se fosse passata in vantaggio la Roma sarebbe venuta fuori una partita differente. La Lazio è stata brava a sfruttare gli episodi. Può esserci un contraccolpo se la squadra si lascerà tirare dentro il tranello delle difficoltà di lavorare in maniera corretta. Se focalizziamo il nostro cammino questo diventa un episodio".