Un cane malato sempre più decisivo nella Roma

03.10.2023 09:55 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Un cane malato sempre più decisivo nella Roma
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Edoardo Bove è uno di quei calciatori che, se ti distrai un attimo, rischia di non emergere. Non per colpa sua, ma perché non è il giocatore che fa assist di tacco, che manda con un filtrante l’uomo davanti al portiere o che travolge gli avversari e spacca la porta. Non è nemmeno il difensore che salva tutto con una scivolata all’ultimo o il portiere che effettua la parata decisiva.
Rivedendo la partita una seconda volta, si apprezza però ancora di più il suo contributo alla causa: “Cane malato”, lo definì José Mourinho, intendendo qualcosa come cane rabbioso ed è la definizione perfetta della sua gara contro il Frosinone. Ha, infatti, letteralmente azzannato le caviglie dei poveri malcapitati che hanno avuto l’ardire, e la presunzione, di aggirarsi dalle sue parti.

I NUMERI DI BOVE - Tanto per capirci, Bove ha ingaggiato 25 duelli in contro il Frosinone, record per un centrocampista in Serie A in questa prima parte di stagione, vincendone 12, più di tutti tra i calciatori scesi in campo allo stadio Olimpico.
Corsa, dinamismo, cuore, animo da lottatore vero, tutto ciò che piace a qualsiasi tifoso al mondo. Lo si vede gettarsi nei contrasti come se si dovesse gettare nel fuoco per salvare il mondo, con lo stesso entusiasmo e la stessa cattiveria agonistica del giovane che debutta in Serie A.

TRA I TITOLARI - Bove non è più un debuttante ma si è conquistato un posto importante nelle gerarchie di José Mourinho. Non sempre parte dal primo minuto ma le sue caratteristiche sono essenziali in un centrocampo tecnico ma, a volte, troppo statico come quello della Roma. Una crescita costante, iniziata nei primi mesi del 2023 e che sta continuando nell’ultima parte di quest’anno solare. Fino a un anno fa, era ancora considerato un oggetto misterioso. Ora, invece, è ben presente in tutte le fasi di gioco, con la stessa intensità dal primo all’ultimo minuto. Un lottatore che, per poco, non ha trovato anche il gol contro il Frosinone aggredendo lo spazio e venendo servito da Dybala. Peccato.