Belotti: "Abbiamo toccato il fondo, più giù di così non si può andare. Una squadra col nostro potenziale non può stare in quella posizione in classifica". VIDEO!

15.01.2024 07:50 di  Andrea Gonini  Twitter:    vedi letture
Belotti: "Abbiamo toccato il fondo, più giù di così non si può andare. Una squadra col nostro potenziale non può stare in quella posizione in classifica". VIDEO!
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Nel post partita di Milan-Roma ha parlato Andrea Belotti

Belotti in conferenza stampa

La Roma è cambiata con te in campo...
"Sicuramente quando sono entrato io siamo stati un po' più sbilanciati in avanti, sul 2-0 era l'unico modo per riaprire la partita creando anche poi qualche occasione. Il terzo gol ha poi spezzato le gambe. Nel primo tempo non eravamo partiti male, ma poi se prendi il gol è normale che ci sia frustrazione...".

C'è una gerarchia per i vostri rigori?
"C'è una scelta prefissata che il mister decide prima delle partite, era Paredes il designato".

Cosa vi manca nei 90 minuti?
"Quando parti bene e prendi gol è normale che ci sia dispiacere, l'abbiamo preso alla prima occasione. È un discorso di piccoli particolari, ci stiamo lavorando individualmente e di gruppo".

Sentite il peso della situazione?
"A livello di campo sicuramente quando perdi le partite non è mai bello, c'è sempre frustrazione e delusione. Può capitare che in una partita le cose semplici fai difficoltà a farle. Però ripeto: avevamo iniziato bene, abbiamo preso gol al primo tiro del Milan e c'è stata frustrazione. La mia sensazione dal campo è che in un modo nell'altro l'avremmo pareggiata sul 2-1, il Milan non stava facendo più niente, però poi col terzo gol ci hanno fatto il terzo gol".

I tifosi vi hanno detto di dare di più...
"Non c'è un giocatore che non si senta in difficoltà con i nostri tifosi. I tifosi ci seguono ovunque. È normale che anche loro possano fischiare perché non stiamo vincendo le partite. L'unica cosa che possiamo fare è compattarci e lavorare. I tifosi della Roma si meritano molto molto di più".

Belotti a DAZN 

Un momento molto complicato. C’è qualcosa che non sta andando nella testa?
“Siamo in un momento di difficoltà, quando si viene da determinate sconfitte non c’è felicità. Veniamo da un derby perso ed è normale che ci sia frustrazione. La squadra era andata in campo con un approccio e organizzazione buona. Nel momento migliore prendi il gol e ti spezza. Quando abbiamo preso il secondo abbiamo alzato il baricentro e forse anche per questo siamo riusciti ad aprirla, avevo la sensazione che avremmo pareggiato. Era un momento positivo per noi, quel gol ci aveva dato quella scossa e la libertà mentale di fare qualche giocata in più. Il terzo gol ti spezza le gambe poi”.

Ora c’è la possibilità di allenarsi, con una partita a settimana. Avete tre gare alla portata, ora dovete per forza rialzarsi?
“Sì, concordo siamo in un momento di difficoltà. AncheI piccoli dettagli ci costano il risultato. Mi conosci bene, nei momenti di difficoltà l’unico modo per uscire e compattarsi con il gruppo e lavorare tanto. Quando hai 6 giorni per preprare la gara è tanta roba, tante volte fai fatica a prepararne due. Quando hai 6 giorni hai più tempo, puoi provare più soluzioni. Dobbiamo assolutamente prepararci alla perfezione in queste partite. Forse adesso abbiamo toccato il fondo, più giù di così non si può andare, possiamo solo risalire”.

Che percezione avete del vostro valore?
“Per me siamo una squadra forte, davvero forte. Vedo qualità in tutti i compagni. Certo, poi quando magari ti manca Paulo non hai lo stesso giocatore con quelle caratteristiche, devi cambiare un po' il modo di giocare, lui ha quel tocco che pochi hanno. A livello complessivo, siamo una squadra forte con grandissime qualità, dobbiamo fare il possibile per arrivare in alto. Una squadra con questo potenziale non può stare così in classifica”.

Come mai una squadra con questo potenziale ha fatto una prima metà di stagione sotto il suo potenziale?
“I piccoli dettagli a cui non fai attenzione possono farti perdere le partire, una disattenzione, uno sbaglio o un cartellino rosso. Basta quella scintilla che si crea con la compattezza e con il lavoro, appena le cose girano a tuo favore puoi prendere la strada”.

Rimani a Roma?
“Al momento sì, non ne so niente di andar via, non mi ha detto niente nessuno”.

Belotti a Sky Sport

Che clima c'è nello spogliatoio?
"Momento difficile, ci sono dei dettagli che possono sembrare banali ma ci stanno costano le partite. La squadra era partita abbastanza bene, avevamo il pallino del gioco e abbiamo preso gol nel momento migliore. Questo è un momento in cui stiamo pagando anche le piccole cose e se ne esce con il lavoro, è l'unica strada che conosco. Faremo sicuramente così".

Sembra esserci la coperta corta: quando cercate di attaccare con più uomini è facile colpirvi, quando siete più solidi dietro avete poche soluzioni davanti.
"Dipende anche dalla situazione, è normale spingersi in avanti e rischiare maggiormente quando si è sotto 2-0. Ci sono determinati momenti della partita in cui dobbiamo essere più bravi nelle letture, in alcuni momenti dobbiamo stare più compatti e viceversa. Ci manca anche un po' di serenità e lucidità in campo. Sono dei piccoli dettagli che in questo momento di difficoltà valgono veramente tanto".

La lucidità non la perdete anche con le vostre proteste in campo?
"Dipende dal tipo di partita. Oggi contro Loftus-Cheek devi tenere botta ed essere lì con lui, in altre occasioni invece bisogna essere più lucidi e sereni, ma quando si corre tanto si fa fatica. Siamo allenati per fare entrambe le cose".

Cosa ti ha detto Mourinho in zona mista?
"Mi ha chiesto cosa ci facevo ancora qua, sono tutti sul pullman mentre io sto ancora qua".

Belotti ai canali ufficiali del club 

La sconfitta?
"La squadra, nonostante il periodo in difficoltà, aveva anche interpretato bene la partita perché i primi minuti noi eravamo più nel pallino del gioco e abbiamo preso gol nel nostro miglior momento. Dispiace perché, al 2-1, avevo la sensazione di pareggiare la partita e addirittura di provarla a vincere. Il momento è un po' così, ma sono convinto che ne usciremo il prima possibile. Con questi 6 giorni per lavorare, possiamo prerararci al meglio, compattarci e far quel che serve". 

Da questo si deve ripartire?
"C'è bisogno di ripartire sicuramente. Nonostante il periodo difficile, il nostro obiettivo è sempre a 5 punti. Dobbiamo assolutamente ripartire, avendo un po' più di tempo per preparare la partita e questo può essere un vantaggio. C'è da lavorare tanto e mentalmente: in un periodo così è normale che non ti riescano certe cose che ti riuscirebbero quando sei sereno. Sono fiducioso nei miei compagni e lavoreremo per superare tutto questo".