È morto Silvio Berlusconi. La storia con il Milan, la risalita con Monza e il legame con la Roma

12.06.2023 22:00 di  Emiliano Tomasini  Twitter:    vedi letture
È morto Silvio Berlusconi. La storia con il Milan, la risalita con Monza e il legame con la Roma
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Silvio Berlusconi è morto. A confermarlo è Il Corriere della Sera nella sua edizione online. Le condizioni del presidente del Monza, nonché ex proprietario del Milan, erano gravissime dopo il quarto giorno di ricovero. Berlusconi, che aveva 86 anni, aveva da due anni la leucemia. 

DAL MILAN AL MONZA: BERLUSCONI PROTAGONISTA DEL CALCIO ITALIANO - Silvio Berlusconi è stato un indiscusso protagonista del calcio italiano ed europeo. Nel 1986 ha acquistato il Milan, salvandolo dal fallimento. L'ex Presidente ha portato il club rossonero sul tetto del calcio mondiale, dal 1986 al 2017 (quando ha ceduto il club) ha vinto 29 trofei: 8 scudetti, una Coppa Italia, 7 Supercoppe italiane, 5 Champions League, 2 Coppe Intercontinentali, un Mondiale per club e 5 Supercoppe Europee. Con 31 anni di mandato, Berlusconi è il presidente più longevo e più vincente della storia del Milan. Con Berlusconi alla guida, il club rossonero ha avuto grandissimi allenatori, su tutti Sacchi, Capello e Ancelotti. Numerosi anche i grandi campioni acquistati dall'ex presidente rossonero: Nesta, Rijkaard, Gullit, Kakà, Shevchenko e van Basten, per nominarle solo alcuni. Nel corso del suo mandato da presidente, il Milan ha anche avuto due grandi bandiere: Franco Baresi e Paolo Maldini, due giocatori a cui Berlusconi è sempre stato molto legato. Terminata la lunga avventura al Milan, nel 2018 Berlusconi ha acquistato il Monza. Aiutato da Galliani, sempre al suo fianco nella sua carriera nel mondo del calcio, in cinque anni Berlusconi porta il club brianzolo dalla Serie C alla Serie A. 

BERLUSCONI E L'AMMIRAZIONE PER TOTTI MA "LE BANDIERE NON SI COMPRANO" -  Interrogato da un giornalista, che gli chiese se volesse Totti al Milan, nel 2005 Silvio Berlusconi ammise (con un sorriso e annuendo) di essere interessato all'acquisto dello storico capitano della Roma. Qualche giorno più tardi, però, l'ex presidente chiarì tutto: "Il mio era solo un apprezzamento. Non abbiamo mai pensato di prenderlo. Confermo quanto ho sempre detto: le bandiere non si comprano e non si vendono. Quando comprammo Nesta, vorrei sottolineare che la Lazio aveva già deciso per sue ragioni di venderlo alla Juve. Solo a quel punto intervenimmo noi". Pur apprezzando le qualità di Totti come calciatore, Berlusconi non ha quindi mai tentato di acquistare il capitano giallorosso, rispettandolo come bandiera romanista.