L'avversario - Come gioca lo Sheriff Tiraspol, alla scoperta del club moldavo
Sarà lo Sheriff Tiraspol ad affrontare la Roma nell'esordio stagionale in Europa League, con fischio di inizio fissato per le 18:45.
VERTICALE - La squadra moldava è prima in classifica dopo 5 giornate, a parimerito con Zimbru e Milsami. Gioca sia con una difesa a 4, sia a 5, e si affida principalmente ai lanci per Luvannor, la punta centrale, e Ngom Mbekeli, calciatore camerunese di 24 anni. Quest’ultimo è l’anima e la forza propulsiva dell’attacco dello Sheriff: fisicamente strutturato e agile, svaria per tutto il fronte d’attacco creando occasioni e anche finalizzandole, attaccando la profondità e girando sempre attorno a Luvannor. L’obiettivo dello Sheriff è di giocare rapidamente in verticale, pescando prima un uomo libero tra le linee (spesso Talal, bavo a ricevere tra le linee ma anche ad attaccare la profondità), per poi verticalizzare immediatamente oltre la linea difensiva avversaria.
FASE DI NON POSSESSO – Bordin vuole una squadra sempre in movimento. In campionato, effettua un buon pressing sull’avversario e la curiosità è quella di vedere se proverà a replicare lo stesso atteggiamento contro la Roma, come dichiarato in una delle interviste pre gara, o se assumerà una postura più accorta per non scoprirsi. Solitamente, quando lo Sheriff perde palla la difesa tende a scappare compatta all’indietro, con il risultato di lasciare delle voragini tra la linea difensiva e il centrocampo, con i moldavi che tendono ad allungarsi. Oltre ai nomi già citati, occhio al difensore Garananga, classe 2001, abbastanza abile nell’uno contro uno e agile.