Il filo di Cagliari-Roma: Robin Olsen
Domenica alle ore 18 la Roma torna in campo in Sardegna ospite del Cagliari. Questa rubrica di Vocegiallorossa.it vuole analizzare ogni volta un personaggio diverso, legato per qualche motivo al match che si disputerà: oggi abbiamo scelto Robin Olsen.
Robin Patrick Olsen nasce a Malmö l’8 gennaio 1990. Cresciuto nelle giovanili del club della sua città, lascia temporaneamente la squadra per militare in squadre del circondario, tra cui Lihmamn Bunkeflo, Bunkeflo IF e IFK Klagshamn.
Nel 2012 ritorna al Malmö dove rimane per tre stagioni, divenendo titolare a partire dalla terza complice la cessione di Johan Dahlin. Durante la permanenza, Olsen conquista alcuni titoli nazionali e anche il premio di “Miglior portiere” nel 2014.
Il 2 luglio 2015 lascia la sua patria per tentare l’avventura in Grecia alla corte del PAOK Salonicco. Tuttavia, il 26 gennaio 2016, si riavvicina verso casa firmando per il Copenaghen, club danese collegato a Malm֨ö dal ponte di Öresund. Le convincenti prestazioni offerte spingono la società a riscattarlo dagli ellenici per 600.000 euro, un investito che sarà ripagato dal momento che Olsen chiude molte partite a porta inviolata.
Messosi in luce anche con la nazionale svedese nel Mondiale 2018, l’allora ds giallorosso Monchi lo preleva il 24 luglio per 8,5 milioni di euro (più 3,5 di bonus in base ai risultati raggiunti) designandolo come erede di Alisson, ceduto qualche giorno prima al Liverpool per la bellezza di 62,5 milioni di euro più 10 di bonus.
Sin dalle prime partite, però, la differenza con il suo predecessore appare evidente, con Olsen che non dà mai l’impressione di trasmettere sicurezza ai suoi compagni, effettuando anche dei clamorosi errori in occasione delle sfide contro Genoa e Frosinone. La stagione non entusiasmante di Olsen si ripercuote anche con la maglia della Svezia, tanto da venire pesantemente contestato in patria dopo il 3-3 contro la Norvegia del 26 marzo 2019, le cui “papere” costano la vittoria ai gialloblù. Esonerato Di Francesco dopo il ko e conseguente eliminazione dagli ottavi di finale di Champions League per mano del Porto, il tecnico “ad interim” Claudio Ranieri lo relega a ruolo di riserva, preferendogli Mirante negli ultimi due mesi di campionato.
Il 30 agosto 2019, dopo 27 presenze (35 in tutte le competizioni), si trasferisce al Cagliari con la formula del prestito secco, in sostituzione dell’infortunato Cragno. Queste le sue dichiarazioni al momento della presentazione ufficiale:
"Sono felicissimo di essere qua, ho già avuto modo di vedere sia il centro di allenamento e altre strutture. Sono felice di aver scelto il Cagliari. Cosa non ha funzionato a Roma? E perché ho scelto Cagliari? Quando ho saputo che il Cagliari era interessato a me sono stato felice, conoscevo la realtà e il blasone di questa squadra. Con la Roma ho giocato qui ed è stata una gara difficile, quindi non ci ho pensato molto. Cosa non è andato per il verso giusto a Roma? Non lo so, ma ora Cagliari è la migliore opzione per me. Ho un anno di esperienza in più nel calcio italiano, cosa che mi fa sentire più forte".
Dopo una prima parte di stagione da titolare, disputata anche a buoni livelli, con il recupero di Cragno il portiere svedese perde la titolarità, accomodandosi in panchina in questo inizio di 2020.
Identikit: Robin Olsen
Presenze in A: 42 (27 con la Roma)
Palmarès: 2 Campionati svedesi (Malmö, 2013 – 2014), 2 Supercoppe di Svezia (Malmö, 2013 – 2014), 1 Campionato danese (Copenaghen, 2016/2017), 1 Coppa di Danimarca (Copenaghen, 2016/2017).