La crescita di Bove: il confronto con la passata stagione
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LA CRESCITA DI BOVE: LA NOTA LIETA DELLA ROMA 2022/2023 - Edoardo Bove è stata una delle note liete della stagione 2022/2023 della Roma. Il centrocampista è attualmente in ritiro con la Nazionale Under 21 essendo stato incluso tra i 28 pre-convocati per l’Europeo di categoria in programma dal 21 giugno all’8 luglio in Georgia e Romania. Molto probabilmente, Bove rientrerà nell’elenco definitivo del CT Paolo Nicolato a coronamento di un’annata senz’altro positiva. Il calciatore, alla sua seconda stagione con Mourinho, ha dimostrato con il duro lavoro e con il massimo impegno di meritare di essere nella rosa della Roma.
LA CRESCITA DI BOVE: IL CONFRONTO CON LA PASSATA STAGIONE - L’anno scorso il suo impiego è stato saltuario, con 13 apparizioni in tutte le competizioni e l’unico gol all’Hellas Verona, entrando soprattutto nei minuti finali. Quest’anno, invece, Bove ha fatto parte in maniera costante delle rotazioni di Mourinho, raddoppiando le sue presenze in campionato passando da 11 a 22 e disputando 10 gare di Europa League, tra cui la doppia sfida con il Bayer Leverkusen in semifinale dove ha segnato il gol qualificazione. Il suo minutaggio, di conseguenza, è aumentato in maniera esponenziale avendo concluso la stagione con 1.292’ in campo contro i 114’ della precedente. Il lungo infortunio di Wijnaldum e i tanti impegni della Roma, arrivata sino in finale di Europa League, hanno senza dubbio agevolato il suo utilizzo, ma quello che ha ottenuto è stato guadagnato. Le sue prestazioni non sono passate inosservate, con il Sassuolo che avrebbe manifestato interesse magari provandolo a inserire in un’eventuale passaggio di Frattesi alla Roma.
LA CRESCITA DI BOVE: PERCHÉ SERVE ALLA ROMA - Siamo ancora a inizio giugno e le voci di mercato vanno prese come tali, però appare difficile che la Roma possa privarsi di un giocatore in rampa di lancio come Bove. Averlo in rosa per la prossima stagione sarebbe importante per Mourinho, che potrebbe contare su un calciatore già inserito negli schemi e con un anno in più di esperienza. Inoltre, Matic spegnerà 35 candeline il prossimo 1° agosto, motivo per il quale è improbabile possa giocarle tutte. Pur con caratteristiche diverse, Bove ha dimostrato di essere una valida alternativa al serbo e anche a Cristante, anzi avrebbe probabilmente meritato un ingresso in finale con il Siviglia al posto di uno spento Wijnaldum.
LA CRESCITA DI BOVE: ORA LA CONSACRAZIONE - La delusione per la gara di Budapest è ancora tanta, ma Bove può comunque essere soddisfatto di quanto mostrato quest’anno. La prossima stagione serve confermarsi per la definitiva consacrazione e la strada intrapresa è quella giusta.