Luca Pellegrini: "Viene prima l'uomo del calciatore. Mi ha impressionato Coric. Kolarov un esempio, spero voglia saltare qualche partita...". VIDEO!
Luca Pellegrini ha parlato ieri ai microfoni di Roma TV.
Come stai?
"Sono molto contento, sto bene e stare qui era quello che volevo".
Traspare la grande voglia che hai
"Dopo un anno un po' così un calciatore deve avere voglia, se ha fame di fare qualcosa di importante. Sto bene, posso crescere molto fisicamente. Siamo solo all'inizio del ritiro, siamo gli inizi. Mi sento bene ma dobbiamo continuare a spingere".
Hai zero paura dopo gli infortuni che hai subìto
"Vero, zero paura, il calcio è contrasto. Legittima la paura ma è stato un problema minore".
Ti sei legato a qualcuno durante il post infortunio?
"A parte i preparatore, avevo legato molto con Emerson e con Karsdorp. Abbiamo passato le giornate insieme a spronarci l'un con l'altro".
Ti stanno vedendo adesso Tonetto e Candela
"Ho solo da imparare da loro. Sto prendendo un po' da tutti loro, ho visto anche i loro video"
Quanto conta la famiglia?
"Conta tanto. Non gliel'ho mai detto ma non hanno mai sbagliato niente con me. Conta tanto, soprattutto nei momenti più importanti. Tocca ringraziare anche papà, non volevo dirlo (ride ndr)".
Cosa rubavi con l'occhio a Kolarov?
"Tutto, anche come persona. Un esempio per tutto, per come affronta le cose. Magari vorrà saltare qualche partitella (ride ndr). Sono contento di avere uno come lui davanti, posso solo migliorare, prima di tutto come persona. Viene prima l'uomo del giocatore".
Non tutti si aspettavano quella stagione da parte di Kolarov
"Lui è un grande professionista. Certo, l'età conta ma lui ha dimostrato che non ci sia bisogno per forza di un'eta fisica per giocare a calcio".
Ride ogni tanto?
"Sì, sì (ride ndr)".
Questa società crede molto in te
"Non avessi avuto queste sensazioni forse non sarei qui. Grazie al ds e al mister, che hanno speso parole importanti per me. Valgono più di una firma sul contratto, a parer mio. Quando queste persone ti danno un senso di sicurezza va oltre le firme sui contratti. L'impressione l'ho avuta assolutamente".
Quanto è diverso giocare a 3 o a 5 per un terzino?
"Cambiano i compiti. Il ruolo del terzino è completamente cambiato in questi anni".
Nel gioco di Di Francesco il ruolo del terzino è dispendioso?
"Sì, ma vi assicuro che corriamo tutti. Chi fa meno fatica, chi più fatica, anche in base al ruolo".
Un terzino che ti è piaciuto al mondiale o comunque uno che segui con attenzione?
"Non mi aspettavo che che Lucas Hernández facesse così bene. Mi ha impressionato molto: solido in fase difensiva, spinge. Farlo una partita ti riesce, farlo per tutto il mondiale non è facile".
Chi ti ha impressionato tra i nuovi e con chi stai vivendo di più questo ritiro?
"Era Antonucci fino a ieri, stavamo in stanza insieme. I nuovi mi hanno fatto tutti una buona impressione. Kluivert lo conosco bene, ci ho giocato molto in Nazionale, mi ha impressionato Coric, Santon è un giocatore affermato, così come Pastore. Coric mi ha impressionato più di tutti".
Il tuo obiettivo?
"Fare il meglio possibile".