Mourinho: "Al ritorno servirà una partita di testa più che di emozioni. Mkhitaryan? Le notizie non sono buone"

29.04.2022 08:03 di  Marco Campanella  Twitter:    vedi letture
Mourinho: "Al ritorno servirà una partita di testa più che di emozioni. Mkhitaryan? Le notizie non sono buone"

Nel post partita di Leicester City-Roma ha parlato José Mourinho.

José Mourinho a SKY

Zalewski è un progetto vinto?
“Molto importante per noi. Un ragazzino che gioca ora in prima squadra dopo la Primavera è molto bello”.

La Roma ha tenuto l’intensità del Leicester.
"Abbiamo perso tanti palloni. La squadra era sempre organizzata, abbiamo pressato. Dopo la squadra si è abbassata e la partita è stata difficile nel secondo tempo. Se qualcuno pensa che questa partita potesse decidersi al ritorno, questo sarebbe un buon risultato. Io però non sorrido, anche con tanta gente allo stadio, sarà difficile. Dobbiamo pensare anche al Bologna, anche quella sarà difficile. Il Leicester, al contrario nostro, non lotta per andare in Europa in Premier. Abbiamo bisogno della concentrazione e dei nostri tifosi contro il Bologna".

Per il ritorno cosa ti aspetti?
“Ora devo essere concentrato sul Bologna, vogliamo giocare l’Europa League. Abbiamo un quinto posto nelle nostre mani. Il Leicester è una squadra di profondità, sono una squadra che ha più costruzione di gioco con Rodgers. Sarà una partita da giocare con più testa che emozioni. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi ovviamente. Se vinciamo siamo in finale: con la testa. Ora penseremo al Bologna”.

Vedo una grande crescita di personalità della squadra.
“Ti ringrazio, ma sono poco umile e quindi devo essere d'accordo. Questa partita 5 mesi fa l’avremmo persa. Abbiamo iniziato premendo, abbiamo avuto coraggio. I nostri difensori poi hanno smesso di avanzare. Dopo il gol abbiamo sofferto, potevamo uscire anche con l’1-0. Un risultato accettabile comunque”.

José Mourinho a DAZN

Che valore ha questo pareggio?
“Vediamo che succede nella seconda partita. Però andare a Roma e giocare una finale a Roma, non a Tirana, a Roma è bello. Abbiamo una motivazione extra. Lì si decide chi va in finale. Il risultato di oggi è da dimenticare, il gol fuori casa non ha più nessun significato. È una partita dura per noi e per loro e bellissima. La gente a Roma sarà ultra motivata per questa partita. Però io dico che abbiamo una partita molto importante domenica, perché il Leicester non ha nulla da giocare in Premier mentre noi abbiamo tanto da giocare in campionato per rimanere in corsa per l’Europa League”.

A fine partita cosa vi siete detti con Rodgers? Gli ha detto che sarà dura per loro al ritorno?
“No, lui lo sa che sarà dura per loro, ma sarà dura anche per noi. È una semifinale e sarà una partita difficile”.

Al ritorno si rischierà di più?
“Vediamo, vediamo”.

Come sta Mkhitaryan?
“Non lo so, però se lui è uscito in una partita di questo livello, sicuramente le notizie non sono buone”.

José Mourinho ai microfoni ufficiali del Club

La partita?
"È un peccato aver preso quel gol. Nel secondo tempo non abbiamo avuto sufficientemente il pallone tra i piedi per respirare, ma mi è piaciuto l'atteggiamento iniziale: coraggio, abbiamo avuto palla, abbiamo difeso bene contro una squadra di qualità. Nella seconda frazione è ovviamente difficile, non ci volevamo abbassare così, ma con una squadra che ti spinge lì è normale. Dopo tu devi resistere e cercare qualche uscita, come abbiamo fatto nell'occasione di Sergio. Questo è un risultato che lascia speranza e il feeling di giocare una finale, non parlo di quella di Tirana dato che abbiamo il 50% di possibilità di andare, ma della gara dell'Olimpico giovedì. I tifosi giocheranno sicuro. Ricordo che domenica giochiamo un'altra partita. Una squadra stanca che giocherà domenica per migliorare il posizionamento finale della passata stagione, una squadra che vuole l'Europa League, una squadra che ha bisogno del sostegno dei tifosi, sarà il riscaldamento per giovedì. Questa è una stagione veramente dura, abbiamo giocato 13 gare di Conference League, abbiamo giocato 3 gare fuori casa contro squadre forti. I tifosi possono fare un plus di energie e di emozioni ai miei ragazzi". 

La squadra è maturata.
"Adesso dobbiamo pensare a domenica. Riposare è impossibile, domenica sarà difficile contro una squadra che sta giocando bene, che fa tanti punti. Dobbiamo giocarla perché vogliamo finire meglio dell'anno scorso, vogliamo giocare l'Europa League l'anno prossimo: abbiamo due strade per qualificarci, dobbiamo sfruttarle. Queste partite che verrano in casa saranno fondamentali".