Mourinho: "Il merito è dei ragazzi. Si può vincere anche 5-0, ma serve rispetto per gli avversari"
Al termine di Roma-Lazio, ha parlato l'allenatore giallorosso José Mourinho.
Mourinho a DAZN
La miglior prestazione stagionale?
“La vittoria contro l’Atalanta è stata molto solida, con un risultato diverso. La squadra è stata consapevole, oggi sembrava tutto speciale, tutto quello che abbiamo pianificato ci è riuscito, il merito è dei giocatori. La Lazio ha cercato di fare un risultato diverso, hanno giocato con l’orgoglio di un derby ma siamo stati sempre in controllo. I ragazzi meritano la vittoria”.
Si è arrabbiato a fine primo tempo.
“Non mi piace sentire gli olé al minuto 43 e che i giocatori interpretino questo in maniera sbagliata, tant’é che Ibanez sbaglia su Immobile. Serve rispetto per l’avversario anche se vinci 3-4-5 a 0”.
Abraham?
“Non sono d’accordo quando dite che Abraham sia fantastico perché io lo conosco e so che lo è. Voglio molto da Abraham, non dico solo per i gol, parlo proprio di atteggiamento”.
Il finale di stagione?
“Le 4 che sono nei primi 4 posti andranno in Champions League, ci sono altre 4 squadre come Roma, Lazio, Atalanta e Fiorentina che stanno giocando bene e lottano per gli altri posti in Europa. Finire 5° od 8° è una differenza, vediamo se riusciamo a finire bene”.
Italia e Portogallo al Mondiale?
“Turchia e Macedonia del Nord, non dimentichiamoci di loro. La realtà del calcio è questa, per noi sarà complicata. Non posso essere neutrale, amo l’Italia, amo vivere qui, mi hanno dato tanto però forza Portogallo e andiamo al Mondiale!”
Mourinho in conferenza stampa (Dall'inviato all'Olimpico Gabriele Chiocchio)
Qual è stata la mossa che ha fatto la differenza?
"È la stessa storia di sempre, quando si vince l'allenatore è bravo e quando si perde no. Abbiamo fatto un cambio significativo della nostra struttura difensiva e offensiva. Ci scherzavo con Tiago Pinto: se vinciamo tutti i fenomeni staranno zitti, se perdiamo festeggiano, anche qualche fenomeno della TV portoghese. È uscita bene, siamo stati consapevoli delle qualità del nostro avversario. Il loro modo di giocare è molto preciso, abbiamo avuto l'umiltà di pensare questa partita in modo tattico. Abbiamo segnato al primo minuto e tutto è andato bene. Per me è stata una grande partita e non è possibile una grande partita senza un grande arbitro e per me Irrati ha fatto una partita fantastica. Ha controllato le emozioni dei giocatori. La Lazio è una squadra fortissima, che nel secondo tempo ha giocato come si deve giocare un derby, con orgoglio fino alla fine. Sapevano che sarebbe stato difficile e hanno dimostrato la mentalità che hanno. Se la gente vede questa partita all'estero, ha visto una grande partita in campo, grande spettacolo fuori e speriamo che i romanisti vadano a casa felici e tranquilli".
Ha scelto Zalewski nonostante qualche difficoltà difensiva avuta a Udine.
"Ha 19 anni, sta qui da quando ne ha 9. dopo qualche difficoltà a Udine in una partita difficile per noi... siete stati voi, stampa di Roma, ad aver ucciso un ragazzo. Se sono un allenatore di merda che collassa sotto la pressione dei media, il bambino non gioca più. E questa è la stampa di Roma. Oggi ha fatto una grande partita, tanti di voi hanno messo la viola nello zaino e se ne vanno zitti a casa".
Ha sempre ammesso dei limiti di organico. Ha superato i suoi limiti o resta rimpianto?
"Uno dei nostri limiti era tenere alta la concentrazione di partita in partita e durante la partita, ci sono tanti giocatori che fanno fatica a essere concentrati e fisicamente disponibili. Oggi la squadra è sempre stata lì anche all'intervallo ho cercato di dire loro che se la Lazio fa il 3-1 saremmo dovuti rimanere tranquilli. Hanno giocato tutti molto bene".
È una delle 10 partite più belle della sua carriera?
"Nella mia carriera? È successo di tutto nella mia carriera... sicuramente nella Roma c'è la partita peggiore, il 6-1 di Bodø. Vincere il derby 3-0 è bello, fa piacere all'allenatore che ha preparato la gara con la sua gente. Sono molto felice, ma non mi piace questa cosa che chi vince il derby va in cielo e chi perde all'inferno".
Mourinho ai canali della Roma
"Una grande partita veramente. Anche l'ultima in casa contro l'Atalanta è stata simile a livello di gioco, però oggi penso più devastanti. Grande partita, grande controllo, contro un avversario di qualità che prima aveva un punto più di noi. Complimenti ai giocatori".
Che emozione la prima vittoria nel derby di Roma?
"Sono tre punti importanti. La Lazio era davanti a noi, la Fiorentina è lì, l'Atalanta anche. Sono tre punti importanti e dopo è il derby e il derby fa storia. La storia della Roma è più importante della mia. Se vedo la cosa in maniera un po' egoista, penso che non sbaglio se dico che ho vinto tutti i derby che ho giocato in tutti i Paesi e rimane per la storia. Però non mi piace questa cosa «abbiamo vinto contro la Lazio, abbiamo vinto la Champions». No, non abbiamo vinto la Champions. Dobbiamo vincere la prossima partita contro la Sampdoria e restare tranquilli".