Prima snobbati, ora protagonisti

10.12.2024 08:10 di  Redazione Vocegiallorossa   vedi letture
Prima snobbati, ora protagonisti
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Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.

Non cantiamo ancora vittoria, ma la Roma sta almeno dando segni di ripresa e di risveglio da quando Claudio Ranieri siede sulla panchina giallorossa. Non si può nemmeno festeggiare troppo per una vittoria contro il Lecce, soprattutto per una squadra che, negli ultimi anni, ha vinto la Conference League e sfiorato l’Europa League, però per la Roma di quest’anno è un ottimo risultato, soprattutto per non essere veramente risucchiati nella zona retrocessione, fattore che avrebbe seminato il panico a Trigoria e dintorni.
Onore e meriti a Claudio Ranieri, quindi, capace di ridare stabilità e ordine a una nave che aveva smarrito la rotta, la retta via, e stava sbandando in mare aperto in balia delle onde.

I GIOCATORI DIMENTICATI – Tra i protagonisti di queste ultime buone prestazioni, figurano tra l’altro calciatori dimenticati dalla precedente gestione. Su tutti, Hummels e Paredes, gettati in un ripostiglio da Juric perché non confacenti alla propria idea di calcio. Per quanto si possa concordare sul fatto che le caratteristiche di Hummels non si sposino benissimo con le idee dell'allenatore croato, l’idea di far ammuffire questo giocatore in panchina sembra una bestemmia calcistica, ancor di più trattarlo con il vice di un giocatore fuori ruolo, Cristante, a sua volta vice di Ndicka come centrale difensivo.
Hummels ha letture difensive superiori e un’esperienza internazionale tale da poter sopperire a un gap atletico, al fatto di non essere velocissimo. Contro Atalanta e Lecce si è visto cosa e quanto possa dare a questa Roma e, sicuramente, Mancini e Ndicka giocano con maggiore serenità avendo lui accanto.
Allo stesso modo, accomodare Paredes perennemente in panchina è stata una scelta strana da parte di Juric. L’argentino, con Ranieri, è tornato al suo massimo splendore, disegnando bellissime traiettorie di passaggio e interpretando tutte le richieste del tecnico romano. A questi, potremmo aggiungere l’iniziare scetticismo di Juric nei confronti di Koné ma, a onor del vero, con il passare delle settimane anche l’ex tecnico giallorosso aveva iniziato a dare sempre più fiducia al centrocampista francese, ormai inamovibile nel centrocampo capitolino, insieme proprio a Paredes