TRIGORIA - Dybala: "Presto per parlare di scudetto. Non ho avuto dubbi a scegliere la Roma. Non mi intrometto nel futuro di Zaniolo"
Oggi è il Dybala-Day. La Joya si è presentata in conferenza stampa presso la sala apposita del Centro Sportivo "Fulvio Bernardini" di Trigoria, per rispondere alle domande dei giornalisti.
Per te è giusto alzare l'ambizione della Roma? Si può parlare di scudetto?
"Credo che sia presto. C'è tanta voglia, la Roma ha vinto un trofeo importante per le ambizioni del futuro. Ci sono degli obiettivi importanti: ci piace vincere, dobbiamo pensare di partita in partita e vedere. Ci sono squadre che ora sono più avanti, ma dobbiamo pensare a lavorare".
Ti sei sentito tradito dall'Inter?
"No, ho parlato con tante squadre. Con Marotta ho un rapporto da tanti anni, le cose sono cambiate quando Tiago Pinto è venuto a Torino".
Dove giocherai nella Roma? La chiamata con Mourinho?
"Deve decidere il mister, io sono aperto a tutte le soluzioni. La chiamata è stato un piacere, la prima anche con il direttore. Poi mi ha scritto. Ho avuto la fortuna di conoscere la società. La dimostrazione di volermi è stata importante per me".
Il mister ti ha dato certezze?
"Sì, ho chiesto cosa volevamo vincere. A entrambi piace vincere. La società ha grandi ambizioni, si vede la serietà che c'è dietro. Anche i ragazzi sono fiduciosi. Io farò del mio meglio, portando la mia esperienza per continuare a vincere".
I tifosi? Esulterai contro la Juventus?
"Non esulterò. Sono curioso di vedere quello che succederà con i tifosi questa sera. So che la piazza è calda e la gente ci sta vicino sempre. Sono curioso di conoscerli".
Roma è la piazza ideale per esaltare dribbling e divertimento?
"Il calcio è cambiato tanto, ci sono giocatori molto fisici, veloci, meno giocate belle e dribbling. Quello che conta è il risultato finale, io voglio vincere, come tutti. Dev'essere il primo obiettivo, poi ho delle caratteristiche mie, lavorerò per essere pronto per fare il mio gioco e aiutare i compagni".
Differenze tra Roma e Juventus? Che ruolo ha avuto Totti?
"Vedo un club molto organizzato, stanno aiutando me e la mia famiglia. Con Totti abbiamo parlato durante la partita di Eto'o, ma non c'erano ancora certezze. In questi giorni non ci siamo sentiti".
Si può vedere il miglior Dybala?
"Lavoro per quello. Spero sia così. Ci sono tante partite prima del Mondale e cerco di curare ogni dettaglio al meglio. Cercherò di dare il massimo anche dentro lo spogliatoio dato che siamo un gruppo giovane. Porterò la mia esperienza per aiutare anche nei momenti di difficoltà".
Dieci gol, miglior marcature della Juventus, 2060 minuti in campionato. Che stagione è stata la scorsa?
"Credo che sia normale che ci siano delle critiche, quando giochi in una squadra come la Juve si chiede sempre di più. Avrei voluto fare molti più gol e minuti in campo, ho avuto qualche infortunio. Per come si era presentato e come è finito l'anno, i miei numeri sono stati i primi in diversi aspetti, non solo gol e assist. Poi andiamo a vedere il dettaglio, ma per quanto sono stato fermo i numeri sono stati primi in diversi aspetti".
Cosa è successo con la Juventus?
"Arrivabene è stato chiaro: avevamo un accordo a ottobre, ma la società ha chiesto di aspettare. A marzo mi hanno comunicato che non facevo parte del progetto. Non c'era un problema economico, se la loro scelta era quella per me non era un problema".
Roma è la piazza perfetto per te?
"Ho parlato tanto con il direttore, con il mister, con il Presidente. Mi hanno trasmesso sicurezza nel progetto, ma non ci sono stati molti dubbi".
La clausola nel contratto?
"Penso al campo. Questa è una domanda per il direttore e per il mio procuratore. Penso a fare bene e che in futuro tutti saranno contenti".
Quanto sarebbe importante tenere Zaniolo?
"Lo conosciamo. Ho avuto modo di parlare con lui. La scelta sarà la sua, noi vogliamo avere i giocatori più forti. Non posso intromettermi nel suo futuro".
Ambisci a prendere il numero 10 in futuro?
"Per me l'importante è che da parte mia c'è rispetto per chi l'ha indossato. Il 21 per me è importante, spero che sia il numero con il quale inizierò a vincere con la Roma. Sono contento con il 21, poi in futuro non si sa".