TRIGORIA - Mourinho: "Il mercato non è chiuso. Un applauso alla società, mi serve un qualcosa in più. C'è troppo rumore intorno a noi". VIDEO!
Torna la Serie A. Torna la Roma e con lei le conferenze stampa prepartita di José Mourinho. Lo Special One ha presentato, in sala stampa del Centro Sportivo "Fulvio Bernardini" di Trigoria, la gara contro la Salernitana.
Come di consueto, Vocegiallorossa.it ha offerto ai propri lettori la diretta testuale dell'evento.
Le parole di Ancelotti?
"Ancelotti è Ancelotti. Sa di calcio, sa di Roma, sa di Serie A. Le sue parole vanno rispettate, poi puoi essere in disaccordo ma Carlo è Carlo".
La frustrazione per il mercato è svanita?
"Il mercato non è chiuso purtroppo. Si giocano 4 gare prima che chiuda il calciomercato e questo non mi piace. Dare un giudizio adesso è prematuro. Mi sembra ovvia che 5 giocatori di questa qualità a soli sette milioni è un qualcosa di fatto bene. Valutare adesso, però, è prematuro. Voglio aspettare. La frustrazione è un termine troppo forte in questo momento perché i 5 giocatori sono utili, anche se sono usciti due giocatori importanti per noi come Mkhitaryan e Veretout, anche se non giocava sempre titolare, ma faceva parte dei 13/14 giocatori importanti. Devo dire che c'è soddisfazione perché i nuovi arrivi mi piacciono, ho detto sì per tutti. Nessuno è stato preso senza il mio consenso. Farei un applauso per quanto fatto dalla società con questi giocatori. Ho bisogno di altro per avere più equilibrio, per stare più tranquilli, ma non posso non applaudire quanto fatto finora".
L'agonismo nelle amichevole?
"Ho visto ragazzi seri che giocavano amichevoli con l'obiettivo di migliorare".
Cosa può fare meglio rispetto a questa stagione?
"La seconda stagione significa più tempo per lavorare, più conoscenza e più consapevolezza. Per tutti gli allenatori la seconda stagione ci sono delle condizioni per fare meglio. In Europa per far meglio dobbiamo vincere l'Europa League, per farlo ci sono però squadre con un potenziale economico molto più elevato del nostro. Affronteremo questa competizioni con l'obiettivo di fare il nostro gioco e fare il meglio possibile. Cercheremo di migliorare il sesto posto. In questo periodo mi stupisce quando si parla di noi, diversamente di altri: la Roma per voi è una candidata per lo scudetto, ma solo Sampdoria e Lecce hanno speso meno di noi. L'Inter e Milan ci hanno dato un bel distacco e hanno migliorato la propria squadra. C'è tanto rumore intorno a noi, mentre no di altre squadre. La Lazio ha speso 39 milioni: anche loro sono candidati? Parlando di noi si dice qualcosa di non reale. Il nostro scudetto già vinto è l'amore dei tifosi. Noi non abbiamo mai parlato di scudetto, non abbiamo mai parlato di investimenti massicci, ma solo di tempo. Uno come Ancelotti lo capisce. C'è tanta gente che vende fumo e non verità. La verità è che siamo migliorati e vogliamo fare bene, ma lasciateci lavorare e parliamo di Salernitana che sarà una gara difficile".
Si tornerà a 4? Il suo stile d'attacco?
"La difesa a 4 è una cosa a cui si deve lavorare e noi nella seconda parte della stagione scorsa lo abbiamo fatto per la difesa a 3, perché era più adatta. I centrali si sentono più sicuri a 3, così come i terzini. Quest'anno abbiamo la possibilità di giocare a 4, ma si deve lavorare. Abbiamo bisogno di tempo per lavoro, non possiamo comprare per cambiare. L'anno scorso non mi piaceva tanto quanto, in vantaggio, sembrava che volevamo solo controllare la situazione, qualche volta devi sapere di dover chiudere le gare. Abbiamo i nostri limiti, non lo nascondo, ma abbiamo potenziale.Non dobbiamo fare come l'anno scorso contro la Juve, dobbiamo imparare sentirci dominatori".
"Voglio fare i complimenti a Nicola, che sarà la mia panchina d'oro. Ha preso una squadra in difficoltà e l'ha salvata. Mi aspetto una gara difficile, come tutte le prime di campionato, anche a livello di emozioni. La Salernitana è una squadra difficile, in un campo difficile, che ha speso 40 milioni ed è diventata fortissima. Sarà una gara complicata".