TRIGORIA - Mourinho: "Pinto mi ha detto che arriverà un altro attaccante. La Roma è tra il quinto e l'ottavo posto"
Si è tenuta la conferenza stampa di José Mourinho, in vista della partita di domani tra Hellas Verona e Roma. Ecco le sue parole.
"Faccio fatica a parlare di Azmoun, figuriamoci a parlare di Lukaku che è un giocatore del Chelsea ancora. Ci sono allenatori di club che scelgono i giocatori e chi arriva è la prima scelta. Ci sono anche in Italia, ma tutti in Inghilterra. Noi siamo in una situazione diversa e quello che mi è stato proposto da Pinto era Azmoun, non come ho letto o sentito il mio attaccante, ma come uno dei miei attaccanti e per essere uno dei miei attaccanti, se la condizione è buona è un calciatore che può aiutare. Ha fatto benissimo allo Zenit, ha dimostrato di essere un bravissimo giocatore, non è andato bene al Leverkusen che è il motivo per cui lo possiamo prendere in prestito, perché altrimenti sarebbe rimasto al Leverkusen. Quando Pinto mi ha proposto Azmoun, mi ha detto che sarebbe arrivato un altro. Così mi fa felice se è un giocatore di qualità: Azmoun, Belotti e un altro. Io sono tranquillo e aspetto. Penso a domani, quello per cui abbiamo lavorato questa settimana".
Che Verona è?
"Questi 3.000 tifosi che verranno saranno sicuramente buoni. L'altro giorno all'Olimpico, lo stadio era pieno, ma erano in pochi a giocare con noi. Se questi vanno a Verona, vanno lì per stare con la squadra. Ho giocato lì due anni di fila, una volta abbiamo perso, una volta abbiamo vinto all'ultimo minuto, con un gol di Volpato. È sempre stato difficile. Giocano in un altro modo rispetto a questi ultimi due anni. Il nuovo allenatore nell'ultima partita ha giocato come nei due anni precedenti. Abbiamo questo dubbio: giocheranno come il mister o come il passato. Abbiamo lavorato duro, con molto caldo, in settimana. Abbiamo recuperato Lorenzo e Paulo, abbiamo perso Renato che ha un piccolo problema e non sarà disponibile per questa partita. Speriamo di tornare a Verona con 4 punti".
Non ci ha detto il nome dell'attaccante?
"Mi ha detto che la società lavorerà forte per arrivare a un attaccante che ha le caratteristiche diverse rispetto agli altri attaccanti. Se noi andiamo da un club per comprare un giocatore che ha fatto una grandissima stagione, non possiamo. Ci dobbiamo adattare con i rischi che noi abbiamo. La gente deve capire questo. È una sorpresa che Renato non può giocare? No, basta vedere la sua storia. Però se Renato non avesse avuto tanti infortuni sarebbe stato titolare nel PSG e non sarebbe venuto alla Roma. La stessa cosa Dybala la scorsa stagione dove avevano molti dubbi su di lui. Siamo diventati esperti a lavorare con giocatori con potenziale, per dargli una stabilità per tornare al livello che hanno avuto. Questa è la nostra realtà, bisogna stare tranquilli con le aspettative basse. Magari per voi è una sorpresa vedermi tranquillo. L'importante è domani".
Si aspetta altre operazioni in entrata, come al sostituto di Ibanez e in uscita?
"Tu hai utilizzato una parola interessante che è il mercato di uscita. In questo momento tutto è aperto e tutto è possibile, vediamo se non arriva l'Arabia, perché possiamo migliorare, ma anche peggiorare. Abbiamo solo 4 difensori centrali, ma abbiamo lavorato con Celik, Karsdorp che possono fare il terzo di destra. Se arriva qualcuno ottimo, altrimenti andiamo avanti così. Arriverà il momento in cui tutti sono importanti, Solbakken domani sarà in panchina di nuovo. Il campionato è lungo".
Dovesse arrivare Lukaku che obiettivo si pone?
"Se siamo noi a migliorare da soli... il problema è che anche gli altri lo fanno. Il mio obiettivo non può andare più lontano di voglio vincere la prossima. Ovvio che Inter, Milan, Napoli, Juventus giocano dichiaratamente per il titolo e devono finire nei primi 4 posti. Dopo l'impresa della Lazio nello scorso campionato, anche se è stata in vacanza in Europa. Un'Atalanta che investe tanto, la Fiorentina ha rifiutato 45 milioni per un giocatore dice tutto. La Roma non è nelle condizioni, la Fiorentina lo ha fatto. La Roma è tra il quinto e l'ottavo posto. Dopo se uno può fare un'impresa e finire trai primi quattro ottimo, poi se lo faremo non è perché siamo stati in vacanza in Europa, perché vogliamo esserci".
Che problema ha avuto Renato Sanches?
"Penso rientrerà dopo la sosta, con la storia clinica che ha, penso che spingere per recuperarlo troppo presto non è la direzione giusta. Dopo la sosta gli darà tempo di recuperare dall'infortunio e lo staff gli darà la condizione".
Cristante-Paredes insieme?
"Mi aspettavo la domanda Aouar-Pellegrini, mi hai chiesto di Cristante e Paredes insieme. Dico che i bravi giocatori possono giocare insieme".
Difesa a 4?
"Lo abbiamo fatto un po' contro la Salernitana, Bryan ha le condizioni di entrare a centrocampo. In realtà stavo giocando a 4, possiamo farlo. Ma vedi che alla fine domani sono solo 5 e non 6, la prossima settimana è l'ultima in cui avremo solo una partita a settimana, poi sarà europa, campionato e in questo caso qui è una zona del campo dove abbiamo ottime soluzioni: Bryan-Paredes, Lorenzo-Aouar, Renato-Bove. Abbiamo due nomi per lo stesso profilo e dipende anche dalle caratteristiche degli attaccanti che abbiamo. Se il secondo è Dybala a centrocampo è Aouar o Pellegrini, però lì a centrocampo sono contento, mi dispiace per Renato, quello che ci manca è l'intensità. Dal momento che abbiamo perso la profondità di Zaniolo, la sua potenza fisica, Renato è uno che quando sta bene, sarebbe molto importante per noi".