De Rossi: "Ci siamo abbassati di 20 metri e non l’ho chiesto io. Dobbiamo lottare per la Champions"

16.09.2024 07:52 di  Luca Borgogno   vedi letture
De Rossi: "Ci siamo abbassati di 20 metri e non l’ho chiesto io. Dobbiamo lottare per la Champions"
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Al termine di Genoa-Roma, il mister Daniele De Rossi ha parlato ai microfoni di Dazn.

DE ROSSI A DAZN

La gara?
“Non sono contento, abbiamo dominato il primo tempo poi ci siamo abbassati troppo. Qualche palla persa in uscita, abbiamo iniziato a calciare, troppi errori tecnici. Così dai fiducia agli avversari, che sono una buona squadra”. 

Punti partenza?
“Questa era quello che volevamo fare, muovere la palla e spostare l’avversario. Nel primo tempo siamo riusciti a tenere la palla. Abbiamo avuto chance nel secondo tempo per segnare, anche questo fa la differenza in questi stadi”. 

Il secondo tempo? L’intesa Dybala-Dovbyk?
“Smettiamo di pressare nel secondo tempo, ci siamo abbassati di 20 metri e io non l’ho chiesto. Quando succede ciò, devi essere bravo a ripartire, farli rientrare, ma non abbiamo creato nulla. Le grandi occasioni sono state a nostro favore, ma le partite le devi chiudere. Non ho capito perché abbiamo fatto questo secondo tempo”. 

Una Roma da Champions?
“Deve lottare. Questo è il nostro obiettivo, il sesto posto inizia a stancarci, ma non sarebbe un fallimento non arrivarci. Ci sono tante squadre, la situazione è equilibrata, noi abbiamo fatto un buon mercato per ripartire. Questi sono punti che devi fare anche per il morale”. 

DE ROSSI IN CONFERENZA STAMPA

Un'analisi della partita.
"Dobbiamo riguardare la partita. Ci siamo abbassati, troppi errori tecnici e troppe palle perse quando il Genoa spingeva e portava tanti uomini nella nostra area e potevamo far loro male. La fase centrale del secondo tempo non mi sono piaciuti, è un peccato perché abbiamo fatto un'ottima partita per numeri. Ci stava il raddoppio, dobbiamo ripartire da quanto fatto nel primo tempo".

Cosa non ha funzionato sul gol di De Winter?
"Le marcature. E' uno dei più bravi saltatori che hanno. Dobbiamo rivedere la partita, ora fa male. Un pizzico anche di comunicazione. Abbiamo preso gol nell'area piccola in superiorità numerica netta. C'è poco da analizzare, bisogna essere più forti mentalmente in queste situazioni".

C'era il rigore su Dybala?
"Ho rivisto le immagini e parlano chiaro. E' andata così, dobbiamo provare a migliorare cosa non è andato nel secondo tempo. Il primo mi è piaciuto. Stavolta la decisione arbitrale è andata così, la prossima magari ci premierà".

Totti ha detto che sei un parafulmine e rischi di fare la fine di Mourinho.
"Non so che intendeva, non l'ho sentito dopo l'intervista. Gli allenatori hanno tutti un ruolo simile al parafulmine. Io sono stato preso in un momento ambientale difficile però penso di essermi meritato di rimanere. Se fare la fine di Mourinho è essere mandato via perché i risultati non arrivavano è il ruolo dell'allenatore".

Ci parla dell'arbitraggio?
"Dal campo sembrava rigore poi mi hanno assicurato che non lo era. Non ha senso parlare dell'arbitraggio perché sembra che in questa partita abbiamo perso punti per lui. Non possiamo prendere gol nell'area piccola. Direi di tenere l'arbitro fuori da questo discorso".

Cambi conservativi?
"I cambi li fai in base a chi è fuori. Ho cercato di dare più struttura. Il cambio di Celik era dovuto il fatto che non pensavo che El Shaarawy non avesse i novanta minuti".

Le condizioni di Dovbyk e Saelemaekers?
"Dovbyk ha fatto un'ottima partita, ho cercato di portargli più gente vicino. Non mi ha parlato di infortunio, sembrava solo affaticato. Alexis ha detto che si è fatto male alla caviglia. Ndicka credo che avesse dei crampi, gli ho chiesto come stava e mi ha detto 'bene' ma negli ultimi minuti non sembrava stesse bene e gli ho avvicinato Cristante".

DE ROSSI AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA

"Peccato per come è finita, peccato per come abbiamo gestito la palla negli ultimi minuti. C'è stata troppa confusione, anzi negli ultimi minuti lo posso anche capire ma nella fase centrale del secondo tempo con tanti spazi centrali per noi, tanti tentativi per loro di andare dentro quindi avevamo tanto spazio per ripartire e per essere più pericolosi in fase di contropiede. Abbiamo avuto le nostre occasioni sia nel primo tempo che una nel secondo tempo sempre con Artem in cui non siamo rusciti a chiudere e poi è finita come è finita". 

Un'espulsione forse eccessiva, un rigore clamoroso non dato a Dybala in tempi di VAR resta sempre un po' di rammarico.
"Si, il rigore penso si commenti da solo e riguardo l'espulsione diciamo che non ci siamo capiti. Io stavo protestando per il fallo, pensavo fosse fallo su Pellegrini forse riguardandolo non lo era. L'arbitro mi ha detto di non protestare più e io ho detto: "Ma non posso parlare?" e Giua mi ha buttato fuori dandomi il secondo giallo, penso di aver detto qualcosa di abbastanza leggero eppure è andata così, non è quella la cosa che mi dispiace di più oggi".