Le rinascite dei Monumenti Hummels e Paredes: due vincenti per salvare la stagione

21.12.2024 10:45 di  Redazione VGR   vedi letture
Le rinascite dei Monumenti Hummels e Paredes: due vincenti per salvare la stagione
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Due mondiali in bacheca e quasi 150 presenze totali con Germania e Argentina. Via la polvere, nuovamente al servizio della Roma. Uno dei paradossi difficili da accettare è stato quello di vivere mesi da incubo e vedere ai margini profili con tutte le caratteristiche, tecniche e non solo, in grado di risollevare la stagione. Gente come Hummels e Paredes, insomma.

Ranieri è ripartito da un mantra della sua carriera: semplicità. Ha rimesso al centro del villaggio (scusa, monsieur Garcia) due totem del calcio mondiale, colpevolmente accantonati in modo frettoloso da Juric. Non ha bisogno di ulteriori specifiche il caso dell'ex Borussia Dortmund, costretto anche a vedere un centrocampista, Cristante, adattato come difensore al suo posto. Lui che vanta quasi 100 presenze in Champions League, vice campione in carica, e oltre 400 battaglie in Bundesliga. Ora è tornato al suo posto, nel cuore della difesa, proprio come un Monumento (Ranieri docet).

E Paredes? 59' collezionati in campionato sotto Juric, neanche un'ora. Considerato al massimo come quarto o quinto cambio. Nonostante un curriculum che vede, per dire, PSG e Juventus. Esempio di garra, a volte forse anche troppa, personalità e qualità, come quei cambi di gioco che hanno aiutato la Roma nel rimontare a Londra contro il Tottenham, ad esempio. Uno che quando è partito titolare in questa stagione, in campionato, ha perso solamente nello sfortunato 0-2 contro l'Atalant7a. Per parlare del suo futuro, contratto in scadenza e romantico richiamo del Boca, c'è tempo.

Sia chiaro: anche Mats e Leandro hanno responsabilità nel drammatico inizio di stagione giallorosso. Impossibile non pensare all'errore del centrale sul gol di Lukaku a Napoli, oppure alla disastrosa prova del classe '94 in casa contro l'Empoli, con tanto di goffo rigore provocato. La Roma però con loro ha almeno dati segnali di risveglio. Giusto, nel frattempo ha perso senz'anima a Como. Eppure sapete chi era stato messo k.o. dall'influenza prima della sfida contro la squadra di Fabregas? Un tedesco e un argentino. Solo un caso?