Konsel: "A Roma ho trovato una seconda casa, sento la pelle d'oca quando vado allo stadio. Mi piace Svilar"

29.09.2024 11:07 di  Gabriele Conti   vedi letture
Konsel: "A Roma ho trovato una seconda casa, sento la pelle d'oca quando vado allo stadio. Mi piace Svilar"
© foto di Vocegiallorossa.it

Con l’intervista al doppio ex Michael Konsel la Roma ha inaugurato “Serie A preview”, nuovo format del podcast ufficiale della società giallorossa che accompagna i tifosi verso il prossimo incontro di campionato. Di seguito le dichiarazioni dell’ex portiere.

Cosa fai attualmente, come vivi il calcio?
"Faccio le solite cose: telecronista e scrivo per i giornali. Sono sempre rimasto in questo ambiente come giornalista più o meno".

Come va il calcio in Austria?
"Come Nazionale all’Europeo abbiamo fatto abbastanza bene, solo contro la Turchia non abbiamo giocato come al solito. Giochiamo un calcio offensivo, abbiamo una buona rosa e si può andare avanti con questi giocatori. Si può fare benissimo e vogliamo andare al Mondiale. Sono stato l'ultimo ad aver giocato al Mondiale, è importante andarci. Il campionato è iniziato, c'è un nuovo allenatore al Salisburgo, che però non è partito bene, così come lo Sturm Graz. Il Rapid invece ha iniziato benissimo".

Domani c'è Roma-Venezia. Come hai vissuto in queste due bellissime città?
"A Roma mi sono trovato benissimo, con una tifoseria impressionante, ho trovato una seconda casa. Quando vengo a Roma mi sento a casa. Venezia è una città bella, ma l'ambiente calcistico è diverso e non è come a Roma".

So che quando vieni a Roma e vuoi vedere una partita molte volte hai chiesto di farlo in Curva Sud. Hai un rapporto particolare con la Sud.
"Non solo con la Sud, ma soprattutto con la Sud. È rimasto un rapporto eccezionale, è difficile da spiegare ma sento ancora la pelle d'oca quando vengo allo Stadio".

Qual è la partita più bella in giallorosso?
"Ce ne sono tantissime, ma soprattutto i derby. Il derby è speciale e diverso, c'è molta pressione. Mi ricordo anche di aver parato un rigore a Batistuta contro la Fiorentina. Ho anche giocato quasi da difensore contro la Juventus, come giocano tutti i portieri moderni. Sono stato uno dei primi portieri capace di giocare con i piedi".

Ricordo i gol segnati da Delvecchio quando giocavi nel Venezia.
"Sì, Marco è un grande amico e un grande personaggio".

 Un giudizio su Di Francesco?
"Conosco Di Francesco come giocatore, amico e anche come allenatore, visto che ha affrontato il Rapid. È un professionista, veramente una bravissima persona. Spero faccia qualcosa come allenatore nel suo futuro, ma contro la Roma per favore no".

Tra Roma e Venezia tifi per la Roma insomma.
"Certo, mi è rimasta nel cuore".

Come vedi la rosa della Roma? C'è un giocatore che ti piace in modo particolare?
"Sì, mi piace Dybala: è un giocatore di qualità, un fuoriclasse capace di fare la differenza. Mi piace anche come gioca Svilar".

Cosa ti piace di Svilar?
"È un po' difficile giudicarlo, vedo qualche partita. È un portiere abbastanza completo, molto sveglio e rapido, sono cose fondamentali. È una sicurezza per la squadra".

Chi senti ancora dei tuoi ex compagni?
"Vedo spesso Aldair quando sono all'Olimpico, anche Cafu, Candela, Delvecchio, Tommasi e Di Francesco. Non ci sentiamo tante volte ma quando ci vediamo è come se ci vedessimo ogni giorno. Ho visto anche Montella dopo la sconfitta per 6-0 con la Turchia. Non vedo spesso Totti, ma è una grande persona: come capitano, era giovanissimo, ha fatto benissimo e non è facile soprattutto a Roma con questa tifoseria. È una grande persona".