Sampdoria-Roma 0-0 - Le pagelle del match
Pau Lopez 7: pomeriggio da spettatore fi a quando viene chiamato in causa, deviando in angolo un potente tiro di Depaoli. Si ripete nuovamente sul sinistro di Bonazzoli, evitando la sconfitta alla squadra.
Spinazzola 6: partita senza infamia e senza lode per lui. Gioca terzino destro con pochi compiti offensivi (è Kolarov a giocare alto), difende nella norma.
Mancini 6,5: inizia leggendo male due situazioni aeree a centro area, cresce col passare dei minuti, giocando una partita di carattere. Si propone anche in fase offensiva, alla ricerca del gol che non trova in un paio di circostanze. Finisce per essere uno dei migliori
Smalling 7: partita perfetta per il gigante inglese. Vince tutti i duelli aerei e salva la porta difesa da Lopez levando il pallone buono a Quagliarella, con una zampata prima, poi si immola, in recupero, con una grande chiusura su Jankto.
Kolarov 5,5: primo tempo caratterizzato dalla sua (strano per come ci ha abituati) imprecisione nei cross. Con Kalinic è un giocatore, con l'ingresso di Dzeko un altro.
Cristante SV: la sua partita dura appena qualche minuto, poi labiale è eloquente: "Mi ha tirato" (l'adduttore ndr) ed è costretto a lasciare il campo. Dal 6' Pastore 6,5: gioca centrocampista centrale per emergenza in una partita dove fortunatamente ha poca pressione da parte degli avversari e soffre poco. Palla al piede si vede essere l'unico ad avere quella qualità che manca ai suoi compagni. Serve 3-4 verticalizzazioni che si potevano sfruttare meglio e ha l'occasioni migliore per vincere la partita con un tiro da fuori deviato in angolo.
Veretout 6,5: senza Cristante si ritrova a dover dare quantità e qualità al centrocampo della Roma. Gioca una partita diligente, allargando bene il campo, facendo girare il pallone per tentare di accerchiare l'autobus sampdoriano.
Florenzi 5,5: gioca alto a sinistra dà la sensazione di dover prendere le misure, lui abituato ad avere tutta la fascia a disposizione. Fornisce un paio di buoni assist, ma è impreciso nelle giocate, come quando prova il tiro della domenica dalla trequarti che finisce in curva. Dal 75' Perotti 6: ha nelle corde l'1vs1 e lo prova. Pochi minuti a disposizione, ma il suo rientro in campo è una delle poche buone nuove del pomeriggio.
Zaniolo 5: la potenza è nulla senza il controllo. A calcio si gioca col pallone e con la testa anche. Anche oggi sbaglia la scelta delle giocate, due su tutte: nel primo tempo quando può mandare facilmente in porta Kalinic, nel secondo quando spreca una ghiotta azione (che si è costruito con la sua solita progressione sulla fascia) cercando Kluivert con un lob in profondità, invece di servire Dzeko, meglio posizionato.
Kluivert 5: non si vede quasi mai se non quando riceve le sanzioni disciplinari da Maresca. Il secondo giallo, in un momento dove serviva ogni forza e uomo a disposizione per cercare i 3 punti è un'ingenuità importante.
Kalinic 5,5: poco supportato dai compagni, si limita a qualche appoggio per far salire la squadra. Ha una grande occasione potenziale per portare in vantaggio la squadra, ma Zaniolo sbaglia a dosare la forza del passaggio e Audero arriva prima che possa controllare il pallone. Dal 45' Dzeko 6,5: cavaliere mascherato in una gara horror, in tema con Halloween alle porte, fa vedere la differenza tra lui e il croato. Limitato sui cross, dove si risparmia per proteggere la doppia frattura allo zigomo, crea gioco e tenta il gol con un discreto tiro a giro.
Nuno Campos 5,5: la pagella porta il suo nome solo per la squalifica di Fonseca. Ranieri gioca la gara che tutti si aspettavano:compatti dietro e poi in caso provare a piazzare il colpo. L'alibi degli infortuni ci può stare, ma quando Dzeko e Pastore risultano essere tra i migliori, partendo dalla panchina, evidentemente qualche valutazione iniziale è stata sbagliata. In più, la squadra ha smarrito la via del gol e contro la Sampdoria, anche dei tiri in porta.