Mourinho: "Abbiamo avuto fortuna nel primo tempo. All'intervallo ho detto ai giocatori che mi vergognavo di loro. Abraham è stato orribile". VIDEO!
Nel postpartita di Juventus-Roma ha parlato il tecnico giallorosso José Mourinho.
Mourinho a DAZN
Cosa vi siete detti con Allegri?
«Cosa ho detto ad Allegri… volete saperlo. Abbiamo avuto un c**o nel primo tempo, poi abbiamo pareggiato».
Cosa ha detto alla squadra all’intervallo?
«Che mi vergognavo di loro, ho detto alla mia squadra che mi vergognavo di loro. Non possiamo arrivare qui e giocare con questo atteggiamento, ho detto a Foti di pregare affinché finisse 1-0, ho detto ai giocatori di approfittare della fortuna avuta oggi. Nel primo tempo la partita poteva finire così, siamo stati dominati e abbiamo gestito male le difficoltà, siamo stati fortunati a chiudere solo 1-0 il primo tempo. Nella ripresa siamo stati una squadra completamente diversa, avevo pochissime soluzioni offensive, non avevo Zaniolo, Wijnaldum, forse mi manca un giocatore che potrebbe arrivare (Belotti, ndr). Allegri ha fatto cambi, ha fatto entrare Kean, Milik, McKennie. Per noi è stata difficile, ma abbiamo avuto un atteggiamento diverso, poi nella ripresa abbiamo meritato di vincere 1-0. Non dico che sia un risultato meritato, darei un valore che non abbiamo avuto è stato un primo tempo brutto».
La difesa?
«I miei tre difensori sono stati vittime di un gioco orribile sui quinti e i due giocatori di centrocampo, Spinazzola ha sbagliato alla prima azione, poi Matic ha fatto gol e la Juventus ha segnato. Ok subire gol, però non siamo andati nel primo tempo, è stata una prima frazione brutta per noi. Nella ripresa sono contento, non è facile giocare qui soprattutto quando passano in vantaggio, nella ripresa abbiamo fatto molto bene ed è un punto importante per noi. Dopo un primo tempo così, è positivo uscire senza perdere. Zaniolo sarebbe stato un giocatore poderoso in questa partita, ci è mancato tanto. Mancano tre settimane, penso, per rivederlo e vedremo se domani arriva uno che può aiutarci, che potrà spingere Abraham a fare di più. Tutti sappiamo di chi sto parlando, ma finché non è fatta…».
Cosa manca per lottare per lo scudetto?
«Ci manca ancora uno step perché nel primo tempo abbiamo giocato male. Potevo fare il fenomeno con voi, dire che siamo stati incredibili, ma mi rifiuto di andare in questa direzione. Questa partita assomiglia alla partita di San Siro contro il Milan dove abbiamo sbagliato subito, pure contro l’Inter. In questa direzione dobbiamo crescere. Ci serve gente importante, speriamo che arrivi perché è importante. Karsdorp l’anno scorso era un’altra storia, se quest’anno non va bene metto Celik. Era una partita importante, avevo paura dei cartellini gialli, però per tutto quello che è successo il punto va benissimo. Irrati è un grande arbitro, ha fatto una partita straordinaria, potete avere una visione più tecnologia però è un arbitro di grande livello».
Cosa ha detto ai giocatori alla fine?
“Il primo tempo non è stato da noi, poi mi piace che i calciatori esultino alla fine. Tammy ha esultato perché sapeva che sarei arrivato più simpatico nello spogliatoio».
Mourinho in conferenza stampa
Ha detto altro allo spogliatoio?
«Sì però fiducioso che loro erano preparati per quel tipo di intervento. L’anno scorso abbiamo avuto qualche partita simile, come a San Siro. Non avevo mai sentito che la squadra fosse preparata per un impatto di questo tipo. In questa stagione ho trovato una squadra cresciuta, anche dal punto di vista emozionale. Avevo la sensazione che erano preparati dal punto di vista emozionale, la risposta è stata molto positiva e questo mi piace. Abbiamo avuto maturità».
Roma più equilibrata nel secondo tempo quando era più offensiva. Cosa non ha funzionato nel primo?
«Per qualche ragione a me piace sentire qualche volta gente che è stata dentro il campo. Di Biagio diceva chiaramente “quando perdi palla nella prima fase non c’è tattica”. Quando perdi palla dopo due passaggi non c’è tattica. Non esiste, esistono capacità tecniche ed emozionali nella gestione. Quando dicevo che la partita di oggi non era collegata con quelle scorse qui: bugia. Hanno pensato tutti lo stesso, i giocatori lo sentono. Però bene: io direi migliore in campo l’arbitro perché ha fatto bene 90 minuti, dopo la Juve che ha fatto bene per 55, poi noi che l’abbiamo fatto per 35 che siamo stati fortunati e per poco non vincevamo la partita».
Come ha visto Dybala?
«Lui fa sempre la differenza. La gente pensa che lui la fa bene quando segna o fa un assist. Lui l’ha fatta, è un punto di riferimento per la squadra. Ho già visto Abraham nell’intervista, sembra che abbia fatto una grande partita ma è stato orribile. Dybala ha giocato bene, Cristante ha fatto una grande lavoro per lasciare una zona più centrale a Paulo. Bastava che mettessimo piede in area nel secondo tempo e si sentiva la sensazione di paura dello stadio».
Quanti ne deve cambiare martedì?
«La prima domanda è perché noi giochiamo sabato e poi martedì mentre il Monza venerdì e poi martedì? Ci sono giocatori che non possiamo cambiare. Hai visto anche la panchina, c'erano grandi limitazioni. Manca Zaniolo, manca un attaccante che penso arriverà domani o dopodomani. Manca un centrocampista che sostituisca Gini. Mancano tre giocatori. Oggi abbiamo cambiato i terzini e siamo migliorati. Celik e Zalewski sono entrati bene, lì stiamo bene. Stavamo bene a centrocampo prima dell’infortunio di Gini, andiamo piano piano. Matic sta bene, magari crampi».
Mourinho ai canali ufficiali del club.
La partita?
«Se fosse pallacanestro avrei chiamato il time-out subito, purtroppo abbiamo avuto 45 minuti di difficoltà. La squadra ha sofferto troppo quel gol, non ha mai avuto stabilità e controllo della partita, la Juventus è stata superiore, ha avuto qualità e intensità. Noi veramente, veramente, male. Fortunati di arrivare 1-0 a fine primo tempo, poi nel secondo tempo una squadra completamente diversa».
Questione di testa?
«Ovviamente è testa, abbiamo giocato 4-3-3 ma poi quando siamo tornati a 3 nel finale la squadra aveva comunque stabilità, non è una questione tattica ma di atteggiamento. Quando subisci un gol all'inizio devi pensare che mancano 89 minuti e non l'abbiamo fatto».
Aveva detto che a Torino si poteva perdere ma l'atteggiamento doveva essere giusto
«Esatto, è quello che abbiamo avuto nella ripresa. Bisogna avere fiducia di poter giocare a Torino, Napoli e Milano come sappiamo».
Un punto importante
«Un bel punto sì, non volevo giocare per il punto ma se vedi come abbiamo sofferto nel primo tempo, segnare e pareggiare è importante».