Pronti, partenza, Pedro!
Pedro Rodríguez Ledesma, per tutti semplicemente Pedro o Pedrito. È lui il primo acquisto ufficiale della nuova era di Friedkin. Arriva a parametro zero, dopo l'esperienza quinquennale al Chelsea, contratto fino al 2023 e un palmares di quelli da gotha del calcio. Basti pensare che tra Barcellona, nazionale spagnola e i Blues, non ha vinto soltanto la Coppa di Lega inglese (persa ai tiri di rigore) e il Community Shield, non solo, Pedro ha il record di aver segnato in ogni finale di una competizione per squadre di club internazionale: Europa League, Champions League, Supercoppa UEFA e Mondiale per club. Una sorta di acquisto di buon auspicio di una proprietà che se vincesse anche solo la metà di quanto vinto in carriera da Pedro passerebbe alla storia della Roma come la miglior presidenza di sempre. "Ho molte motivazioni e ambizioni per crescere e migliorare assieme ai compagni di squadra. Ne ho parlato con Paulo, ha detto che questo è un ottimo club, con buone strutture e con tanti aspetti da valorizzare negli anni a venire e per me questo è un bene". Queste alcune delle prime parole dell'attaccante, dichiarazioni non di chi ha 33 e 23 trofei in bacheca viene a Roma a chiudere tanto per chiudere la carriera, ma di un calciatore ancora voglioso di successi.
Curioso sarebbe sapere cosa si siano detti con il mister dal punto di vista tattico. Pedro nasce e resta un esterno destro offensivo, ruolo che, possibile cessione di Ünder a parte, vede in rosa Zaniolo, Carles Perez (acquistato appena a lo scorso gennaio). Un traffico sulla corsia di destra che diventa ingorgo se si pensa alla Roma di fine stagione col 3-4-2-1, senza esterni offensivi alti e due trequartisti (quindi Pellegrini e Mkhitaryan si aggiungono ai pretendenti per una maglia da titolare). L'opzione più percorribile resta quella di far coesistere contemporaneamente Zaniolo, Mkhitaryan, Pedro e Dzeko (in attesa di sviluppi legati al calciomercato). In questo caso, Pedro perfettamente ambidestro, il cui piede predominante è il destro, secondo i canoni tecnico-tattici di Fonseca (esterni a piede invertito rispetto alla fascia di competenza) andrebbe a giocare largo a sinistra nel 4-2-3-1. Formalizzato l'acquisto di Pedro, resta da fare la Roma e come dice il proverbio, non è stata fatta in un giorno. Continuano le riunioni dirigenziali per programmare e costruire il futuro di questo nuovo corso. Un futuro che sa di presente visto l'imminente raduno del club in vista della prossima stagione.