Buona la prima per Juric. Retroscena: Ghisolfi aveva sondato anche Farioli e Haise
È stata una giornata importante, quella di ieri per la Roma. Perché dopo le dimissioni, inaspettate, di Lina Souloukou, c'è stata la prima vittoria stagionale, coincidente con la prima panchina di Ivan Juric. Una vittoria non banale perché arrivata contro l'Udinese prima in classifica, certamente un avversario non semplice visto che aveva guadagnato 10 punti in tre partite. Il solito Dovbyk, poi Dybala - oggetto del contendere fra la CEO e De Rossi - e infine Baldanzi a chiudere la contesa. L'allenatore ha firmato un contratto annuale, con conferma in caso di arrivo fra le prime quattro, ossia nella prossima Champions League. C'è però un retroscena che ancora non si conosce sul come è arrivata la scelta del tecnico: oltre ad avere sondato Pioli - che però era già in aeroporto per partire verso l'Arabia, firmando con l'Al Nassr - e Terzic, sul tavolo c'erano altre due possibilità.
Perché Florent Ghisolfi aveva cercato sponde sondando due allenatori che conosce molto bene. Il primo è Frank Haise, che è stato preso dal Nizza nel corso dell'estate e che piace molto come profilo al direttore sportivo giallorosso. L'altro invece è Francesco Farioli, che proprio in Costa Azzurra è riuscito a centrare la qualificazione in Europa League arrivando al quarto posto, salvo poi cambiare nazione e progetto, abbracciando la filosofia Ajax.
La Roma ha quindi fatto un tentativo per Farioli, ma il tecnico ha deciso di rimanere in Olanda perché arrivato da pochissimo, sebbene la proposta dei giallorossi fosse molto interessante.