Porto-Roma 1-1 - Scacco Matto - Il dominio dei giallorossi e le perplessità per l'ultimo cambio

Porto-Roma 1-1 - Scacco Matto - Il dominio dei giallorossi e le perplessità per l'ultimo cambioVocegiallorossa.it
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venerdì 14 febbraio 2025, 20:15Scacco Matto
di Alessandro Carducci

Finisce 1-1 l'andata dei playoff di Europa League tra Roma e Porto.

PRESSING - Entrambe le squadre pressano alto fin da subito. La Roma sembra avere le idee più chiare rispetto agli avversari, mettendo in difficoltà i padroni di casa con diversi recuperi alti, tra cui quello di Koné che porta a un'azione pericolosa da parte dei giallorossi e, soprattutto, quello di Baldanzi che porta al vantaggio giallorosso..

COSTRUZIONE - Entrambe tendono a non portare troppo il pallone ma la Roma è più efficace e pericolosa, riuscendo a trovare con facilità Dybala tra le linee con il Porto che, più in generale, fatica a essere molto compatto, con i capitolini che sfondano ai lati e, soprattutto, con i già citati recuperi alti del pallone. I padroni di casa, infatti, non riescono a impostare dal basso e, pressati, tentano subito la verticalizzazione per Omorodion e Borges, quest'ultimo annichilito da Ndicka.

RIPRESA - Il secondo tempo inizia con Omorodion che riesce, stranamente, ad avere la meglio su Mancini, poi scarico dietro per il 17enne Mora che, di prima, manda in porta Moura. A parte questo spavento, i portoghesi continuano a faticare a creare occasioni e la Roma sembra in controllo, commettendo però due errori: il primo, non chiudere la partita pur avendo avuto qualche (non troppe) occasione. Il secondo, invece, prendere un contropiede su rilancio del portiere. Bravo Costa a pescare Pepè, fortunati i lusitani nella conclusione deviata in rete, ma Pepè non doveva avere così tanto spazio. La partita, però, si rovina con l'espulsione di Cristante. 

IL CAMBIO - Ranieri, così, dopo aver tolto Saelemaekers e Koné per paura del secondo giallo, Dybala per infortunio, leva Dovbyk per inserire un altro centrocampista, Paredes. Con il senno di poi, si poteva forse togliere dal campo un altro giocatore, da El Shaarawy a Baldanzi o Soulé, perché con la Roma in 10 il Porto ha preso coraggio e schiacciato i giallorossi che, per uscire dalla propria metà campo, si sono ridotti a tentare solo i lanci lunghi, senza avere nessuno in grado di raccoglierli, dato che Baldanzi non ha le caratteristiche fisiche per fare quel tipo di lavoro. La squadra di Ranieri ha comunque dimostrato di poter controllare gli avversari per buona parte della gara. Poi, come detto qualche giorno fa da Di Francesco, i dettagli alla fine sono fondamentali, e la Roma dovrà curarli maggiormente nel match di ritorno.