Dario Canovi: "Frattesi alla Roma? Non credo, è troppo importante per l'Inter"
L’avvocato Dario Canovi, storico procuratore sportivo, è intervenuto alla trasmissione “Bar Forza Lupi”, su Centro Suono Sport 101.5.
Prime impressioni sul calciomercato invernale?
“Dalle premesse c’è da attendersi un mercato vivace, dove conteranno più le idee dei direttori sportivi che i soldi. Le società più attive saranno quelle che più hanno bisogno di correre ai ripari, vedi Juventus e Milan”.
E la Roma?
“Ranieri è stata finalmente una mossa giusta della dirigenza, dopo tanti errori. È uno dei migliori allenatori a livello internazionale, conosce il calcio bene e certamente troverà ottime soluzioni. Preparare una squadra è come fare un puzzle, devi incastrare i pezzi giusti. E lui lo sa fare. Inoltre, sarà una garanzia per i tifosi per il prossimo allenatore e il mercato. Spero che sia Ranieri ad avere potere decisionale e non Ghisolfi”.
Ranieri ha dichiarato che sarà felice se a gennaio arriveranno 2 o 3 calciatori. Di cosa ha bisogno la Roma?
“Direi soprattutto un difensore”.
Frattesi?
“Non ci credo. È troppo importante per l’Inter. Gioca poco, è vero, e non è contento. Ma davanti ha Barella”.
Pellegrini via dalla Roma?
“Non conosco la volontà di Pellegrini. Nel caso si volesse vendere, bisognerebbe vedere le sue esigenze, trovare una squadra adatta a lui”.
Saelemaekers-Abraham sta funzionando come scambio soprattutto per la Roma. Riuscirà la dirigenza giallorossa ad acquistarlo?
“Saelemaekers sta crescendo bene, si sta affermando. L’ho seguito attentamente al Bologna. È molto importante. Non so se la Roma riuscirà a trattenerlo. Al Milan è cambiato l’allenatore. Magari, cambieranno anche le vedute tecniche”.
Su quale allenatore potrebbe puntare la Roma in futuro?
“Ci sono diversi allenatori italiani che potrebbero fare al caso, come ad esempio Sarri. E anche all’estero ci sono giovani tecnici interessarti”.
Gasperini?
“Non credo a questa voce. Non credo che si muoverà ora da Bergamo, se non per una big europea, tipo Real Madrid o PSG”.
Thiago Motta è in difficolta. Perché?
“La Juventus è cambiata eccessivamente, i giocatori si devono abituare a Thiago Motta. Può capitare di perdere, anche duramente, questo è il calcio. Anche gli episodi hanno un peso. Purtroppo, quel che conta di più è la classifica”.