I DUELLI DI LECCE-ROMA - Salentini alla carica con i colombiani Cuadrado e Muriel. Gago e De Rossi pronti a lottare a centrocampo
Il turno di Pasqua della Serie A vedrà tutte le squadre impegnate a giocare alle 15 di domani. La Roma è attesa al Via del Mare di Lecce per affrontare i giallorossi di Serse Cosmi, in piena battaglia per evitare la retrocessione. Il pareggio con il Cesena della settimana scorsa ha un po' smorzato le speranze dei salentini di rimanere nella massima serie, ma nelle sette partite ancora da giocare i ragazzi di Cosmi daranno l'anima per far sperare i propri tifosi.
I giallorossi capitolini invece si sono avvicinati al terzo posto valido per l'ingresso in Champions League per la prossima stagione, e non vogliono rinunciare a lottare visto anche il calo che stanno subendo le squadre che le sono davanti in classifica. Luis Enrique dovrà fare ancora a meno di Borini al quali si è aggiunto anche Totti in settimana, mentre Pjanic è stato convocato, ma il suo utilizzo dall'inizio è ancora incerto. Il trio d'attacco dovrebbe quindi essere composto da Bojan, Lamela e Osvaldo. Il Lecce dal canto suo ha la rosa quasi al completo, l'unico dubbio è rappresentato al centro dalla difesa sulla presenza di Carrozzieri o Miglionico, con quest'ultimo leggermente favorito.
Sebbene i valori tecnici in campo pendano certamente a favore della Roma, sarà possibile assistere ad alcuni duelli particolarmente interessanti.
CUADRADO –TADDEI: Attenzione al colombiano, una delle sorprese più positive di questa stagione del Lecce. La velocità e la buona tecnica di Cuadrado potrebbero mettere un po' in crisi il Taddei senza infamia e senza lode che si è visto nelle ultime uscite. Qualche errore di troppo da parte del brasiliano che però si è sempre guadagnato la sufficienza grazie al gran lavoro che svolge in entrambe le fasi. Contro il colombiano però si deve essere prudenti e molto concentrati perché è un giocatore dotato di un'elevata rapidità di esecuzione e di pensiero quando si tratta di ripartire o sfruttare gli errori altrui. Non sarà una partita facile per la difesa romanista che dovrà vedersela con lui e con il connazionale Muriel.
MURIEL/DI MICHELE – KJAER/HEINZE: Per Muriel il discorso è simile a quello fatto per Cuadrado, con la differenza che l'attaccante colombiano quando ha la palla fra i piedi riesce a fare davvero ciò che vuole. La tecnica e la velocità sono di sicuro i suoi punti forti, e se imbrocca anche la giornata giusta può fare affidamento anche su un piede niente male. Ciò che forse gli manca per essere una seconda punta moderna completa è la freddezza. Quando si muove sugli esterni è dura fermarlo, ma quando si ritrova centralmente a tu per tu con il portiere spesso si fa ipnotizzare. Per la finalizzazione c'è però Di Michele, che è uno di quei giocatori che non si fa pregare per buttare il pallone in rete. Il problema è che gli anni passano per tutti e lui non fa eccezione, e un po' di lucidità è andata perdendosi nel corso della carriera. I centrali romanisti avranno un gran da fare contro questa coppia che nonostante la stagione non esaltante della squadra, hanno comunque collezionato 13 reti in due (8 Di Michele e 5 Muriel). Kjaer sembra essere in fase di crescita nel rendimento, anche se cade ancora troppo spesso in errori ingenui e grossolani che macchiano le sue prestazioni, mentre il compagno di reparto argentino ha macchiato molto poco le sue partite, quasi sempre impeccabili rovinate troppo spesso da errori collettivi che non lasciano nessuno esente da colpe.
DE ROSSI/GAGO – GIACOMAZZI/BLASI: L'elevata qualità del centrocampo romanista contro il dinamismo e la quantità dei due mediani del Lecce. Giacomazzi e Blasi sono i tipci “cagnacci” di centrocampo che non si spaventano di fronte alle giocate di fino e non hanno paura di usare le maniere cattive. Il rapido possesso palla della Roma, se fatto a dovere, può però mettere in difficoltà i mediani salentini che correranno anche tanto, ma non sono particolarmente rapidi. De Rossi e Gago dovranno però fare molta attenzione quando il Lecce cercherà di sfruttare le ripartenze. Soprattutto Giacomazzi infatti non disdegna gli inserimenti per vie centrali né tantomeno il tiro da fuori l'area. Compito di Capitan Futuro arginare l'uruguaiano, anche sui calci piazzati che sono forse i momenti in cui il capitano del Lecce esprime al massimo la propria capacità di inserimento, proprio come dimostrò l'anno scorso contro i capitolini di Montella.