E se la Roma avesse già scelto?

In un mondo in cui ci si sbrana per far sapere al prossimo di avere mezza notizia in più del vicino di casa, la premessa è d’obbligo: ciò che leggerete in queste righe è solo frutto di un ragionamento, che può essere quindi serenamente criticato o condiviso (o entrambe le cose, a seconda dell’umore).
 

POTER PROGRAMMARE FIN DA ORA - La Roma ha già scelto il prossimo allenatore. O, almeno, è probabile che lo abbia fatto. Circa due settimane fa, in conferenza stampa, Claudio Ranieri dopo aver escluso Gasperini dai papabili, alla domanda sulla tempistica per conoscere il nuovo allenatore, ha risposto: “Quando il presidente lo vorrà dire”. Nell’ultima intervista, rilasciata a Il Messaggero, ha aggiunto che “Siamo vicini, molto vicini”. Insomma, il tutto assomiglia molto al volo che gli aerei eseguono in circolo sopra all’aeroporto quando non possono atterrare, un modo per prendere tempo. Le motivazioni possono essere molteplici, come il non voler disturbare la squadra nella corsa per l’Europa oppure, più probabilmente, il fatto che il prossimo allenatore è ancora impegnato con la propria squadra. Ciò escluderebbe i tecnici liberi, da Allegri a Ten Hag.
L’aver già scelto il prossimo tecnico sarebbe importantissimo per poter impostare fin da ora il prossimo mercato. D’altronde, a sentire Ranieri, l’eventuale qualificazione in Champions comunque non inciderebbe sui paletti del FFP per il prossimo calciomercato. Quindi, per iniziare a programmare la Roma 2025/26, non serve sapere quale competizione farà. Può servire per attrarre i grandi giocatori, questo sì, e soprattutto serve per tornare a respirare le grandi serate europee. Dopo l’inizio disastroso, i giocatori stanno meritando sul campo la possibilità di inseguire un posto in Europa. Il compito è comunque estremamente difficile perché, da ora, non si può sbagliare praticamente più nulla.