La Roma sì e il Feye... di nuovo! Come sono cambiati i giallorossi da Tirana a oggi
La sfida tra Roma e Feyenoord è destinata a diventare una sorta di classica del calcio europeo. Per il terzo anno consecutivo, infatti, le due squadre si affronteranno arrivando con il playoff di Europa League di metà febbraio a cinque incontri in 21 mesi. In questo lasso di tempo, che parte il 25 maggio 2022 e si concluderà il 22 febbraio 2024, il trait d’union è José Mourinho che, salvo clamorosi ribaltoni, sarà in panchina così come il suo collega Arne Slot. Nelle prime due circostanze ha avuto la meglio lo Special One e l’auspicio, ovviamente, è che il portoghese riesca nell’impresa di eliminare per la terza volta consecutiva gli olandesi. Ma come è cambiata la Roma rispetto alla prima sfida di Tirana?
Roma-Feyenoord 1-0, 25 maggio 2022 (finale Conference League)
ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp (88' Vina), Cristante, Mkhitaryan (17' Oliveira), Zalewski (66' Spinazzola); Pellegrini; Zaniolo (66' Veretout), Abraham (88' Shomurodov).
A disp.: Fuzato, Kumbulla, Maitland-Niles, Bove, El Shaarawy, Perez, Felix.
All. José Mourinho
Rui Patricio, Mancini, Smalling, Karsdorp, Cristante, Zalewski, Spinazzola, Pellegrini, Abraham, Kumbulla, Bove ed El Shaarawy sono i calciatori attualmente nella rosa della Roma presenti anche a Tirana. In campo c’era Smalling, il cui rientro attuale è un mistero della fede e che, di questo passo, sembra essere utopia anche per metà febbraio. Spinazzola, invece, era tornato da poco dal grave infortunio subìto all’Europeo contro il Belgio, festeggiandolo al meglio con un trofeo. Abraham, pur non segnando, chiuse come vice-capocannoniere con 9 gol e probabilmente guarderà dalla tribuna lo scontro di febbraio.
Soffermandoci sui calciatori non più presenti nella Capitale, il nome mancante più eclatante è senza dubbio Nicolò Zaniolo. Alzi la mano chi, dopo aver esultato con lui per il gol decisivo, avrebbe pensato che di lì a otto mesi avrebbe lasciato la Roma a titolo definitivo, tra l’altro tra le polemiche generali. Quella di Tirana, invece, fu l’ultima apparizione con i giallorossi per Mkhitaryan, faro del centrocampo della prima Roma di Mourinho, costretto ad alzare bandiera bianca dopo pochi minuti per infortunio. Oltre all’armeno, salutarono anche Veretout Fuzato, Perez, Felix e Maitland-Niles.
Feyenoord-Roma 1-0, 13 aprile 2023 (andata quarti di finale Europa League)
ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, Pellegrini (45' Wijnaldum), Spinazzola (84' Celik); Dybala (26' El Shaarawy), Abraham (58' Belotti).
A disp.: Boer, Svilar, Llorente, Camara, Kumbulla, Bove, Volpato, Tahirovic.
All. José Mourinho
Roma-Feyenoord 4-1 d.t.s, 20 aprile 2023 (ritorno quarti di finale Europa League)
ROMA (3-5-1-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling (78' Celik), Llorente (72' Ibanez); Zalewski (72' Dybala), Cristante, Matic, Wijnaldum (21' El Shaarawy) (106' Kumbulla), Spinazzola; Pellegrini; Belotti (72' Abraham).
A disp.: Boer, Svilar, Camara, Bove, Volpato, Tahirovic.
All. José Mourinho
Pochi mesi dopo la finale di Tirana, l’urna della UEFA ha messo di nuovo di fronte Roma e Feyenoord, questa volta nei quarti di finale di Europa League. Rispetto alla finale di Conference League, Mourinho ha utilizzato ancora Rui Patricio, Mancini, Smalling, Ibanez, Zalewski, Cristante, Pellegrini, Spinazzola e Abraham all’andata, in campo anche nel ritorno chi più e chi meno.
Grossomodo, quindi, lo Special One ha riproposto gran parte dell’undici titolare di Tirana, con due importanti differenze: Matic e Dybala. Arrivati a parametro zero nella scorsa stagione, i due sono stati tra i migliori calciatori dell’annata della Roma, arrivando anche a stringere una bella amicizia come testimoniato dai loro siparietti social. Il centrocampista serbo ha giocato tutti i 210’ della doppia sfida (supplementari compresi) mentre l’argentino, alle prese con un altro problema muscolare, è stato gestito da Mourinho risultato comunque decisivo nel ritorno portando la gara all’extra-time.
Feyenoord-Roma 15 febbraio 2024 e Roma-Feyenoord 22 febbraio 2024 (playoff per accedere agli ottavi di finale di Europa League)
Come si presenterà la Roma alla sfida? Al netto di possibili acquisti o cessioni nel mercato di gennaio, la prima sostanziale differenza con i tre precedenti incontri con il Feyenoord sarà l’assenza di Ibanez. Il brasiliano ha giocato da titolare le prime due sfide ed è entrato nella ripresa della terza al posto di Llorente che, al contrario, si candida a giocare le sfide di febbraio da titolare inamovibile. Oltre a Camara, Volpato e Tahirovic, l’altro assente rispetto all’anno scorso sarà Wijnaldum, grande ex della partita, che non ha mai lasciato il segno nella Capitale, tanto da andarsene dopo appena una stagione. Infine, come nuovi innesti Mourinho avrà a disposizione Ndicka, Aouar, Renato Sanches, Kristensen, Paredes, Azmoun e soprattutto Lukaku.