I tre segnali di Mourinho

11.04.2023 13:50 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Marco Rossi Mercanti
I tre segnali di Mourinho
Vocegiallorossa.it

La Roma trascorrerà la Pasqua in zona Champions e, banalmente, se il campionato si chiudesse ora avrebbe raggiunto l’obiettivo stagionale. Ovviamente, mancano ancora nove gare alla chiusura delle ostilità però finalmente i giallorossi hanno saputo sfruttare l’ennesimo passo falso delle avversarie e hanno azzannato i piani alti della classifica.

Si è scritto (e si continuerà a farlo) di come il futuro di Mourinho, nonostante un contratto in essere sino al 30 giugno 2024, passi probabilmente da quale competizione europea giocherà la Roma la prossima stagione. Per il momento sono solo illazioni, perché i fatti dicono che lo Special One sia concentrato al 100% nel chiudere il suo secondo anno meglio di quello precedente e, per farlo, ha mandato diversi segnali.

Il primo è stato il ritorno alla difesa a tre. Con la Sampdoria si era tornati a quattro a causa di diverse defezioni e qualcuno aveva ipotizzato che potesse essere il preludio a un utilizzo più costante di tale modulo. Alla prima partita disponibile con tutto l’organico a disposizione (tranne Karsdorp), Mourinho è stato chiaro: la difesa a tre non si tocca.

Il secondo segnale, proprio restando dietro, è stata l’esclusione di Ibanez. Il brasiliano è reduce dalla debacle nel derby e, al contrario dell’andata quando Mourinho pubblicamente ne aveva annunciato la titolarità per la gara successiva, questa volta lo ha tenuto in panchina. Forse è troppo presto per dire che Llorente sia avanzato di grado e sarà il titolare da qui a fine stagione, però è un’ipotesi da non escludere, complice anche un Kumbulla poco affidabile quando chiamato in causa.

Il terzo segnale, infine, è la doppia panchina per Abraham e Belotti. Non è la prima volta che Mourinho rinuncia a entrambe le sue punte dall’inizio, di recente è capitato contro la Juventus, ma anche questa decisione è abbastanza emblematica. Abraham e Belotti stanno rendendo meno di quanto previsto, mancano i loro gol e allora tanto vale non schierarli, soprattutto se i risultati alla fine ti danno ragione.

Questi sono i tre segnali che ha mandato Mourinho dopo Torino-Roma, ora sarà interessante capire se avranno seguito anche in campo europeo.