Primavera, Guidi: "La chiamata della Roma è stata un fulmine a ciel sereno. Fortunato a lavorare con Mourinho"
Federico Guidi, tecnico della Primavera della Roma, ha parlato ai microfoni ufficiali del club:
La Roma?
“È una forte emozione, entrare dentro nel mondo Roma è una sensazione forte, è un’emozione difficile da commentare, ho grande felicità ed è difficile esternare quello che provo”.
Il settore giovanile della Roma?
“Per il mio vissuto, per averlo affrontato da avversario, per averlo visto tantissime volte, posso dire che ci sono sempre stati tanti talenti, è una risorsa del calcio italiano, è una grande responsabilità per me”.
Com’è andata con Vergine a Firenze?
“Ho lavorato tantissimo anni con lui a Firenze, nutro grandissima stima e fiducia nei suoi confronti, conosco la sua mentalità, poi mi piace rimarcare quanta maniacalità trova per far crescere il singolo a 360°, facendo attenzione ai valori morali. Ho grande responsabilità, devo dare il mio contributo e aiutarlo”.
Preferisce un calcio dinamico rispetto a modulo fissi?
“Sì, secondo me è la strada migliore per aiutarlo nel proprio percorso e portarlo al calcio professionistico. Il mio obiettivo è quello di portare i giocatori alla Prima Squadra della Roma”.
Ha un’idea dei 2004 che avrà a disposizione?
“Faccio i complimenti al gruppo Primavera che ha svolto un campionato eccellente, è stato sempre in testa, ha mostrato buon gioco e ho notato la crescita dei giocatori, peccato che si siano fermati sul più bello per degli episodi. Ho avuto la possibilità di seguire gli Under 18 e i 2004, chi ha giocato con continuità nel gruppo Primavera ma anche chi è stato con l’Under 18 di Scurto. Conosco benissimo il gruppo che avrò, sono un tecnico fortunato perché hanno grandi potenzialità, dobbiamo trasformarli in qualità”.
Succede ad Alberto De Rossi, che sensazioni ha?
“Il mister De Rossi è stato un punto di riferimento in campo e per i valori che esprimeva in panchina e come comunicatore. L’ho affrontato, lo conosco e assumo questo incarico con grande responsabilità”.
Cosa pensa di poter dare alla Roma?
“La chiamata della Roma è stata un fulmine a ciel sereno, quando mi hanno chiamato ho avuto delle sensazioni belle e difficili da commentare, devo ringraziare la proprietà e Vergine. Ringrazio anche Pinto, ho la fortuna di poter lavorare con un maestro come José Mourinho, dal punto di vista professionale può essere una crescita esponenziale, cercherò di attingere quanto più possibile”.