Baldanzi: "Mi sento bene, sono soddisfatto della preparazione. Il trequartista è un ruolo difficile, ma io sono felice di farlo"
Dopo la tripletta con l'Italia U21 contro la Norvegia, Tommaso Baldanzi è stato intervistato sulle colonne de La Gazzetta dello Sport. Ecco uno stralcio della sua intervista:
Baldanzi cosa le hanno fatto i norvegesi? Gol e assist all'andata, tripletta al ritorno
"Eh mi hanno portato fortuna... Sono contento, ci meritavamo questa vittoria e ora puntiamo decisi alla qualificazione. Festeggiamo questo successo, poi penseremo ai prossimi impegni".
Aveva mai segnato una tripletta?
"Soltanto una volta, con la Primavera dell'Empoli, contro la Spal nel 2021, nella stagione dopo aver vinto il campionato".
Se la ricorda l'ultima volta che aveva segnato?
"Come potrei dimenticarmelo: contro la Juventus, la mia ultima partita con l'Empoli. Era fine gennaio e in effetti è passato un po' di tempo. Sono felice di essere tornato al gol".
Con la Norvegia all'andata si era fatto male alla caviglia, tornando in azzurro solo adesso. Quell'infortunio l'ha condizionata nella stagione scorsa?
"Ho avuto qualche problema nelle partite successive, poi no, nella seconda parte di stagione sono sempre stato bene".
Adesso però sta benissimo
"Si mi sento bene, sono riuscito a fare la preparazione al completo, sono soddisfatto".
Lei ha la 11, Gnonto la 10: dica la verità, ve la giocate quella maglia
"No, no, lui è 10 e io l'11. Per adesso. In campo però tutti e due giochiamo da dieci. Ci alleniamo sempre forte, vogliamo arrivare lontano".
Cosa pensa quando sente dire che in Italia non ci sono talenti?
"Che non è vero. Ci sono tanti giocatori forti: Ricci, Tonali, Frattesi".
Nessuno è un trequartista come lei
"Magari è un ruolo un po' difficile, non tutte le squadre lo usano. Io ho sempre fatto quello e sono felice di ricoprire quel ruolo".