Dybala resta alla Roma, la ricostruzione: "Non potevo andar via senza un trofeo"

Vocegiallorossa.it

La felicità non è univoca. La permanenza di Paulo Dybala alla Roma ha reso contenti tutti, dalla famiglia ai tifosi, passando chiaramente per tutta la squadra e anche Daniele De Rossi. Al contrario di alcune voci che davano per escluso l'argentino per decisione presa dal tecnico giallorosso, stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport nella giornata di ieri a Trigoria l'ex Juventus ha incontrato prima di chiunque altro proprio DDR con un sorriso a trentadue denti e un lungo abbraccio consumato dai due.

DYBALA RESTA A ROMA, LA RICOSTRUZIONE - "Mister, ci ho pensato tanto, ho riflettuto a lungo e ho deciso di rimanere. Non sono pronto ad andare in Arabia. Voglio restare per la Roma, per aiutare te e i miei compagni in questa lunga stagione", avrebbe detto la Joya a De Rossi in chiusura del capitolo Al-Qadsiah. Dopodiché i compagni di squadra che lo hanno incontrato nel centro sportivo per la colazione o in spogliatoio prima dell’allenamento lo hanno riaccolto a braccia aperte. Specialmente gli argentini Paredes e Soulé, visto che entrambi lo hanno pressato per rimanere.

DYBALA RESTA A ROMA, LA RICOSTRUZIONE - Tra sorrisi e abbracci c'è stato anche tanto lavoro al centro di Trigoria in vista della sfida di domani contro l’Empoli. Gara che Dybala non vuole assolutamente mancare, sia da titolare che da subentrato, perché l'unico pensiero è ritrovare un Olimpico in festa per i suoi gol. Confidando ad alcuni compagni: "Il bello deve ancora venire, adesso devo giocare la migliore stagione della mia carriera. Non potevo andare via senza aver vinto niente, senza dare una soddisfazione a questi tifosi. Non potevo andare via lasciando solo il ricordo di quelle lacrime a Budapest (la sconfitta in finale di Europa League, ndr)", la confessione rivelata dal quotidiano romano.