El Shaarawy: "Quest'anno siamo ancora più uniti. Ci siamo guadagnati la finale, adesso manca il passo più importante. Ecco perché Mourinho è speciale"
Stephan El Shaarawy è stato intervistato ai microfoni di Sky Sport:
Il problema che ti ha tenuto fermo è superato?
"Sì, sì è superato. Ho fatto 90' contro la Salernitana. La condizione non è ottimale, ma il flessore è guarito e sono a disposizione"
Avvertite questo senso di gruppo?
"Assolutamente, lo abbiamo sviluppato nel corso di quest'anno. Abbiamo vinto quanto l'unione di gruppo ha fatto la differenza nel vincere la Conference League. Quest'anno ci siamo riconfermati e c'è stata tanta unione e forza collettiva e questo ha fatto la differenza. Abbiamo avuto molti infortuni, tanti giocatori hanno giocato fuori ruolo, non è stato semplice arrivare fino a qua, però ce la siamo guadagnata e adesso manca il passo più importante".
Siviglia-Juve l'hai vista?
"Sì, ogni partita è a sè e ogni squadra ha le proprie difficoltà. Ancora non lo abbiamo analizzato il Siviglia, lo faremo da domenica. Sicuramente è una squadra forte, che ha storia, che ha tantissima esperienza in Europa League e non sarà facile".
Perché Mourinho è speciale in queste partite?
"Perché è un vincente, ha una mentalità da vincente e cerca di trasmettercela in ogni partita, soprattutto nelle partite più delicate e nei momenti più importanti è in grado di tirarti fuori qualcosa in più e questo credo che abbia fatto la differenza nella sua carriera".
Hai un buon rapporto col gol, fai le due fasi, la Nazionale?
"È sempre una maglia a cui tengo tantissimo. Nei miei obiettivi c'è quello di tornarci, ma adesso viene dopo la finale, dopo l'obiettivo Champions e anche sul rinnovo discuteremo a fine stagione".
El Shaarawy a DAZN
Che emozioni si provano?
"Ci sono grandi emozioni, grande attesa. È stato un percorso lungo e importante, anche molto complicato. Abbiamo fatto 14 partite, adesso manca il passo più importante. Speriamo di giocare la finale al massimo delle nostre possibilità e di scrivere ancora una volta la storia".
Vi sentite più forti rispetto a un anno fa?
"Ci sentiamo più gruppo. Il nostro punto di forza è sempre stata l'unione. Soprattutto come l'anno scorso, come diceva il mister, siamo stati una famiglia, tutti uniti verso un unico obiettivo e lo abbiamo fatto anche quest'anno. Ora manca l'ultimo tassello dove vogliamo prenderci una soddisfazione che ci meritiamo".