Ghisolfi: "Siamo stati vicini a Frattesi, vediamo tra 4 mesi. Stiamo lavorando al rinnovo per un altro anno di Paredes"

09.02.2025 10:15 di  Redazione VG   vedi letture
Ghisolfi: "Siamo stati vicini a Frattesi, vediamo tra 4 mesi. Stiamo lavorando al rinnovo per un altro anno di Paredes"
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Florent Ghisolfi, DS della Roma, è stato intervistato da Il Corriere della Sera. Ecco uno stralcio delle sue parole:

È vero quello che ha detto Claudio Ranieri e che ha terrorizzato i tifosi, cioè che il mercato della Roma è stato bloccato dal Fair Play Finanziario e che lo sarà anche per le prossime due sessioni?
“Ranieri ha voluto essere trasparente perché i tifosi meritano sincerità. La società ha firmato un settlement agreement con la UEFA nel 2022, a fronte di un deficit importante. Dura per quattro stagioni e questa è la terza, quella più restrittiva. Abbiamo lavorato sul monte ingaggi, facendolo calare di oltre il 20%, anche se alcuni stipendi nella rosa sono aumentati come prevedevano i contratti. Dobbiamo usare la logica per mantenere fede a un programma ambizioso che prevede il centenario del 2027 e il nuovo stadio”.

Perché illudere i tifosi coi nomi di Lucca e Frattesi e poi presentarsi con Nelsson?
“Lucca non è mai stato un’ipotesi. Cercavamo un vice-Dovbyk e non un titolare. Su Frattesi abbiamo lavorato: con lui, con il procuratore e con l’Inter. Ci siamo andati vicino, tra 4 mesi vedremo se il suo arrivo è realizzabile. Il suo o quello di un centrocampista con le sue qualità”.

Bisogna liberare spazio salariale. A giugno ci dobbiamo aspettare partenze “pesanti”, tipo Pellegrini, Cristante, forse Dybala?
“L’obiettivo è trovare certezze sostenibili da aggiungere a quelle che abbiamo già: Koné, Dybala, Mancini, Ndicka, Svilar, Paredes che è importante in campo e nello spogliatoio. Con lui stiamo lavorando al rinnovo per un altro anno”.

I Friedkin sono proprietari da agosto 2020. Come si fa a chiedere ancora ai tifosi di credere in un progetto?
“Noi non chiediamo tempo, perché nel calcio il tempo non esiste. La Roma deve portare gioia e orgoglio ai tifosi. E di gioie in questa stagione – penso al derby – ne abbiamo date poche. Chi dirige questo club dà tutto. Il che non significa che non commettono errori. Ranieri darebbe un braccio per arrivare agli obiettivi che la Roma deve avere. Non parlo di transizione: vogliamo vincere oggi e nello stesso tempo lavorare per il futuro. I Friedkin amano la Roma e il progetto stadio ne è l’esempio più lampante”.