Juric: "Non è mai mancata la voglia di vincere, a 4 ci siamo trovati bene. Abbiamo 4-5 giovani su cui lavorare". VIDEO!
Al termine di Roma-Venezia, ha parlato Ivan Juric.
Juric a DAZN
Il secondo tempo?
“Sicuramente nel secondo tempo abbiamo giocato meglio. Eravamo più freschi, questa è la lettura. Non ci scordiamo che giovedì abbiamo giocato e ci sta che qualcuno stava un po’ giù”.
Pisilli?
“Penso che abbiamo 4-5 giovani su cui lavorare bene, hanno talento ed entusiasmo. Chiaro è che devi essere lucido nelle scelte. Sono puri e entusiasti Pisilli, Koné, Baldanzi e Koné e mi piacciono molto”.
Il cambio modulo ha determinato la vittoria?
“Siamo passati a 4 e ci siamo trovati bene, ci aprivamo a 3 con un centrocampista e abbiamo interpretato bene il finale di gara. Quelli che sono entrati hanno dato una grande mano. Alcuni erano sotto tono, ma era comprensibile dopo la partita di giovedì".
Mentalità e voglia di vincere, a che punto sia con la crescita sotto la sua guida?
“Sono rimasto contento contro l’Athletic, ma non è mai mancata voglia di vincere oggi l’hanno dimostrato. Nelle difficoltà del secondo tempo è stato fantastico, abbiamo attaccato tanto. Tutti hanno voglia di crescere e di vincere”.
Cosa c’è da migliorare?
“Tanto, ma penso che abbiamo fatto delle buone partite e ci sono cose positive. Sicuramente un po' di ripartenze, coperture e controllo che a tratti è meno qualitativo, ma oggi abbiamo affrontato un buon Venezia”.
Ivan Juric in conferenza stampa
Perché non ha fatto cambi a inizio ripresa?
“Non ho una risposta, mi sembra offensivo”.
Cosa le è piaciuto di più e cosa meno?
“Abbiamo giocato una partita di un’intensità pazzesca contro una squadra come l’Athletic Club, che fa dell’intensità il suo punto di forza. Nel primo tempo ho notato che qualche giocatore è rimasto un po’ sottotono, il che è molto normale e umano. Ho visto anche altri giocatori che sono riusciti a mantenere quel ritmo. Nel secondo tempo, inserendo giocatori freschi, con gamba e uno spirito incredibile, siamo riusciti a ribaltare la situazione, cambiando anche il modulo. Abbiamo fatto le cose giuste, secondo me. Nel primo tempo, però, abbiamo giocato troppo lentamente e le coperture preventive non erano efficaci. Dobbiamo fare molto meglio, essere più attenti e più reattivi”.
Su Pisilli.
“Si allena in un modo pazzesco. Vuole fare più di quello che chiediamo, gioca con gioia e con il sorriso. Secondo me ha un margine di miglioramento incredibile, e mi piace molto. Vorrei però sottolineare anche Paredes. C’è una vecchia guardia che è entrata in campo con lo stesso spirito, come Bryan, che ha giocato tre partite di fila. Questo gruppo, in questi dieci giorni, mi ha davvero colpito: mi piace come affrontano ogni giornata e come lavorano. Le prime due partite sono state giocate benissimo, a livelli importanti, ma anche in quelle più difficili hanno tirato fuori il cuore. Hanno lottato senza mai mollare, e negli ultimi 30-40 minuti hanno giocato davvero bene”.
Su Soulé.
“Grandissima fiducia, ha fatto un anno a Frosinone. Ha mentalità, viole migliorarsi, vede le cose, sono convinto che dimostrerà tutto il suo valore col tempo”
Sulla dipendenza da Dybala.
“Lui sta bene, tutti gli esami strumentali sono stati negativi, ma non vogliamo rischiare nulla e abbiamo preso la decisione che è troppo importante e il campionato ancora lungo e non lo abbiamo utilizzato. È un ragazzo speciale, un giocatore speciale. Secondo me, per migliorare la Roma, quando lui non c’è, bisogna lavorare sul gioco, sul passaggio, e capire esattamente dove posizionarsi per ottenere una migliore circolazione e più velocità. Quando c’è, in certi momenti della partita, è meglio lasciarlo fare, perché ha un modo di far giocare la squadra che è impressionante. Non serve dirgli di stare qui o lì, perché lo fa da solo e lo fa con una logica. Secondo me, con altri giocatori bisogna lavorare molto sulle posizioni, su dove stare per recuperare la palla e dare continuità al gioco. Bisogna abituarsi a giocare sia con lui che senza di lui. Penso che possiamo migliorare molto nel gioco e nel passaggio: nelle prime due partite abbiamo fatto molto bene, oggi un po’ meno, ma ci sono tutte le basi per fare bene. Lui sta bene, abbiamo preso la decisione che è troppo importante e non lo abbiamo utilizzato per non rischiare”.
Cosa non ha funzionato in alcuni momenti?
Nel primo tempo, anche mantenendo il possesso, abbiamo giocato troppo lentamente, senza accelerazione. Quando perdevi palla, loro ripartivano velocemente con grande intensità. Era come un ristagno di mezz’ora in cui loro spingevano continuamente. È una squadra che, rispettando tutte le partite che ha fatto, come contro la Fiorentina e il Milan, ha sempre mostrato grandi prestazioni. Io ho un debole per Di Francesco, perché penso che anche l’anno scorso, nonostante la retrocessione, abbia mostrato un calcio bellissimo. Mi ricordo partite come Frosinone-Roma Sapevo che sarebbe stato difficile, mi aspettavo però qualcosa di meglio nelle coperture preventive. Era comprensibile giocare un po’ lentamente, ma nelle coperture preventive ci voleva più aggressività per evitare di subire contropiede”.
Juric ai microfoni dei canali ufficiali del club
"Non ci dimentichiamo che abbiamo giocato giovedì sera una partita di un'intensità pazzesca e abbiamo pagato un po' qualche giocatore, ma avete visto quanta intensità hanno messo i ragazzi nel secondo tempo e quanto hanno spinto e creato cambiando anche modulo per cui hanno messo tanto cuore. Il primo tempo controllavi male la partita con le coperture preventive erano poco lucidi e andavano un po lenti, ma può succedere. Nel secondo tempo con i ragazzi che sono entrati e con quelli rimasti hanno dato uno slancio importante. Baldanzi, Pisilli e Paredes sono entrati molto molto bene. Abbiamo fatto 3 grandi partite facendo sette punti in totale e stiamo cercando di recuperare la classifica e adesso bisogna riposare un po', pensare a giovedì e fare una grande partita e pensare al Monza, in modo da chiudere questo ciclo di cinque partite in due settimane".