Mourinho: "L'addio alla Roma è stata una decisione della proprietà e devi rispettarla. È una delle scelte che mi ha ferito di più. La gente mi chiedeva di andare a Dublino, avevo in mente questo obiettivo"
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José Mourinho, ex tecnico della Roma esonerato lo scorso 16 gennaio, ha rilasciato una lunga intervista al podcast di Rio Ferdinand. Ecco uno stralcio delle sue parole in merito al suo addio alla Roma:
"L'addio alla Roma è stata una decisione della proprietà e devi rispettarla e nemmeno discuterla. Sai bene come i tifosi siano il cuore di una squadra di calcio e senza di loro non esiste la squadra, ma c'è una proprietà che decide e quando il proprietario decide devi rispettare la scelta. Posso dire che è una delle scelte che mi ha ferito di più, questo perché ho dato tutto, ho dato il cuore. Ho anche rifiutato grandi opportunità lavorative, una era molto difficile da rifiutare perché era il Portogallo, una delle nazionali più forti che avrei potuto guidare a 3 anni dal prossimo Mondiale. Ho avuto anche una grande offerta dall'Arabia Saudita e non l'ho nascosta perché in quel momento era un'offerta molto importante. Normalmente sono molto pragmatico, molto professionale nelle mie scelte e anche molto emotivo. Sai bene che ho lasciato un club dopo aver vinto una finale (Inter, ndr) e lascio quando so di aver dato tutto. Ho la bellissima sensazione di aver dato tanta felicità alla gente romanista perché fare due finali europee in due stagioni consecutive non capita molto spesso, specialmente in un club come la Roma senza una grande storia di successi europei. La gente per strada mi chiedeva di andare a Dublino (finale di questa edizione dell'Europa League, ndr) e nella mia mente avevo questo come obiettivo. Il presidente ha scelto questo e quando decide devi rispettarlo, è sempre il presidente. Non voglio parlare della Roma oltre a ciò che ho detto, non voglio andare nei dettagli. Non è la prima volta che lascio un club, forse è la prima volta che mi sento in maniera diversa. Dopo aver lasciato un club bisogna andare avanti e imparare da quell'esperienza. Non voglio parlare pubblicamente di quanto accaduto".
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