L'arbitro - Rapuano fece saltare il derby a Pellegrini. Il Milan non prende gol con lui. Irrati al VAR fa paura: c'è un precedente discusso proprio contro i rossoneri
È Antonio Rapuano l’arbitro designato per la sfida Roma-Milan della 3ª giornata di Serie A 2023/2024, in programma questa sera allo Stadio Olimpico di Roma.
Sarà la terza direzione in Serie A con i colori giallorossi. Il primo precedente risale stagione 2021/2022, quando la Roma vinse 1-0 tra le mura dello Stadio Olimpico contro l'Udinese, grazie a un gol di Tammy Abraham. In quell'occasione furono 3 i cartellini gialli estratti ai danni degli uomini di José Mourinho e un'espulsione. Non una a caso, ma per somma di ammonizioni al 90' rifilata a Lorenzo Pellegrini. Il capitano ricevette un cartellino rosso troppo pesante che lo costrinse a saltare il derby che si giocò la giornata successiva.
Nella passata stagione, invece, Rapuano ha diretto il pareggio tra Roma e Torino, nell'ultima gara prima della sosta per il Mondiale di Qatar. Nell'ultima occasione, il fischietto di Rimini ha estratto nuovamente 3 cartellini gialli nei confronti dei romanisti, ma questa volta ha assegnato un calcio di rigore ai capitolini nel finale, poi sbagliato da Andrea Belotti.
Sarà la sesta occasione in cui Rapuano arbitrerà il Milan. Tutti i precedenti sono avvenuti nella passata stagione (4 gare in Serie A e la sconfitta in Coppa Italia contro il Torino): il bilancio nel nostro campionato con i rossoneri è più che positivo, dato che in 4 partite il Milan di Stefano Pioli ha raccolto un solo pareggio (0-0 contro la Cremonese) e ben tre vittorie di fila (Monza-Milan 0-1, Napoli-Milan 0-4 e Milan-Lazio 2-0). Il fischietto non ha mai espulso nessun milan, ma ha estratto 9 cartellini gialli totali. Non si registrano calci di rigore in favore del club milanese.
Il VAR sarà Massimiliano Irrati, che ha ricoperto questo ruolo in partite della Roma per 15 volte, con 4 vittorie giallorosse e 10 sconfitte, di cui 8 consecutive e un solo pareggio (nell'ultima direzione, 2-2 proprio contro il Milan a San Siro nella passata stagione). Sono principalmente tre gli episodi contestati, eccoli.
Roma-Milan 1-2, 28 febbraio 2021
79' - Guida trasforma un blocco irregolare di Theo Hernandez su Mkhitaryan, atto a impedirgli di riprendere il pallone che aveva uncinato col piede, in un fallo in attacco dell'armeno. Il VAR non interviene e tutto passa in cavalleria: manca un rigore alla Roma.
85' - Leao semina Karsdorp e gli taglia la strada col pallone, l'olandese prova a recuperare toccandogli la gamba in quel momento posteriore nella corsa: c'era il calcio di rigore per il Milan. Anche qui, lo schermo del VAR resta incomprensibilmente spento.
Lazio-Roma 3-2, 26 settembre 2021
19' - Zaniolo va giù in area di rigore dopo un contrasto con Hysaj, che lo spinge da dietro senza trovare minimamente il pallone. Non solo Guida non concede il rigore, ma dalla ripartenza la Lazio segna il gol del 2-0. Il VAR ha due occasioni per verificare l'azione, non ne sfrutta neanche una e passa in cavalleria un grave errore del direttore di gara. Si è parlato di un possibile fuorigioco di Zaniolo, che in realtà non c'è.
67' - Zaniolo va giù in area dopo un apparente contrasto da parte di Akpa-Akpro, Guida fischia il penalty per la Roma e il VAR conferma una decisione che ancora una volta sembra errata, perché il contatto resta molto dubbio anche col fermo-immagine proposto.