Nuovo Stadio - Il TAR dà torto al Comune di Roma e annulla il "divieto di prosecuzione delle attività commerciali"

Nuovo intoppo per la Roma, per quanto riguarda la costruzione del nuovo Stadio. Come riportato da Alessio Di Francesco, il TAR ha dato torto al Comune e l'autodemolitore/sfascio non è abusivo. Per i giudici amministrativi non si può revocare la licenza e annulla provvedimento di "divieto prosecuzione delle attività commerciali". 

LA  RICOSTRUZIONE DELLA VICENDA - Il 7 febbraio 2024, il IV municipio aveva imposto il divieto di prosecuzione delle attività commerciali di un autoricambi che si trova nell'area interessata dal progetto dello stadio di proprietà dell'AS Roma a Pietralata. 

- Il 20 giugno 2024, il TAR ha accolto, in via cautelare, il ricorso del proprietario, sospendendo il provvedimento di "divieto prosecuzione e avvio procedimento chiusura attività" nei confronti dell'autodemolitore sito in via degli Aromi a Pietralata, una delle aree interessate dal progetto per lo Stadio della Roma. 

- 27 settembre 2024, l'edizione odierna de Il Tempo scrive che il Comune ha riconsegnato al club giallorosso, nella giornata di ieri, i terreni oggetto di una battaglia legale con i residenti che si erano opposti agli sgomberi nel mese di maggio. Adesso, il club giallorosso potrà accedere anche all'autodemolitore, dopo l'accordo tra le società di autodemolizione e il Dipartimento Lavori Pubblici del Comune, così da i riprendere i lavori di scavo e sondaggi geologici che permetteranno tutti gli studi di fattibilità sia in tema di edifici che di eventuali rischi andando sotto terra. 

- 17 f3bbraio 2025, per il TAR l'autodemolitore non è abusivo.