Nuovo stadio, il Tribunale Civile di Roma impone al Comune "di cessare la turbativa possessoria e di astenersi dall'accedere negli immobili"
Il giornalista Alessio Di Francesco scrive su X che «Il tribunale civile di Roma con un'ordinanza cautelare impone a Roma Capitale “di cessare la turbativa possessoria…in particolare di astenersi dall’accedere e/o dal far accedere alcuno negli immobili” di via degli Aromi 7, dove dovrebbe sorgere una parte dello Stadio della Roma».
Il tribunale civile di Roma ha quindi accolto in via cautelare il ricorso presentato dal Comitato contro il nuovo stadio della Roma a Pietralata. La decisione del tribunale, al momento, impedirebbe quindi il completamento dei rilievi che la Roma e il Comune devono fare per poter arrivare al progetto definitivo del nuovo stadio.
Ecco quanto comunicato ufficialmente dal Coordinamento Sì al Parco, Sì all'Ospedale – No allo Stadio
"Apprendiamo con soddisfazione dell’ordinanza emessa oggi dal Tribunale Civile di Roma, che ORDINA a Roma Capitale di interrompere qualsiasi “turbativa possessoria” nei confronti degli abitanti di Via degli Aromi intimando al Comune “di astenersi dall’accedere e/o dal far accedere alcuno negli immobili oggetto del ricorso”. Di fatto quindi le attività di sondaggio programmate su quelle aree, che andrebbero ad ospitare una cospicua porzione del corpo di fabbrica dello stadio, grazie a questa ordinanza non potranno partire. L’ordinanza, tra le altre cose, riconosce il POSSESSO LEGITTIMO DELLE AREE in capo ai ricorrenti, andando a chiudere in maniera definitiva quella falsa narrazione attuata dal sindaco Gualtieri e dall’assessore Maurizio Veloccia che, in maniera superficiale e propagandistica, parlavano di “occupanti o detentori abusivi di aree di proprietà pubblica”. Mettiamo quindi la parola fine a mesi di illazioni e di bullismo istituzionale praticato da chi dovrebbe difendere i propri cittadini da azioni di “molestia e turbativa” e, al contempo, confutiamo le farneticazioni del Sindaco e dell’Assessore in merito alla fantomatica presentazione di un progetto definitivo da qui a pochi mesi, quando già da documenti in nostro possesso il termine inizialmente pensato era proprio il mese di maggio 2024. A Pietralata c’è un’area verde e boscata da tutelare e salvaguardare, c’è un futuro già scritto fatto di benessere e accesso alla sanità che nessuno ci potrà mai portare via".