Dybala e la Roma non sono mai stati così distanti: come si è arrivati a questa situazione?

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Le voci di mercato che vedrebbero Paulo Dybala vicino al trasferimento in Arabia Saudita hanno il sapore del più classico acquazzone di fine estate per i tifosi romanisti, che ormai erano più o meno convinti di godersi la Joya per almeno un altro anno. Ma come si è arrivati a questa situazione a pochissimi giorni dall'inizio del campionato? Facciamo un passo indietro. Mesi fa sembrava che Dybala fosse la luce per la nuova Roma di Daniele De Rossi, il leader sia in campo che fuori al quale la squadra doveva aggrapparsi. Con l'acquisto di Matias Soulé sembrava addirittura essersi rafforzato questo pensiero, con l'allievo che si ricongiunge al proprio maestro. Evidentemente la situazione non era del tutto rosa e fiori. Sembra chiaro, ormai, che la Roma non sia più così convinta di mettere Dybala al centro del proprio progetto tecnico, come dimostra anche l'autorizzazione data all'entourage del calciatore di sedersi a tavolino con gli arabi. Ma perché si è arrivato a questo scenario nelle ultime settimane di agosto? La scelta di cedere o non cedere la stella della squadra a un anno dalla scadenza del contratto dovrebbe essere cardine per impostare un nuovo progetto. Invece la Roma si è ritrovata senza mai voler spingere concretamente l'argentino fuori da Trigoria al momento giusto, ma senza neanche mai trattare per un rinnovo. Una fase di stallo durante la quale probabilmente il rapporto tra il club e il calciatore si è incrinato. Questa sembra essere la tesi più probabile al momento, basti pensare che a luglio (con la clausola rescissoria ancora attiva) Dybala ha deciso di non prendere in considerazione il trasferimento in Arabia salvo poi sedercisi a tavolino dopo poche settimane. A rafforzare questa tesi, ci sono anche le parole di Daniele De Rossi di qualche giorno fa che ha specificato di non voler incatenare nessuno a Trigoria qualora decidessero di andar via. 

Insomma, la situazione è poco chiara e ogni momento potrebbe essere quello decisivo per il futuro di Dybala diviso tra i soldi arabi e una Roma alla quale si è affezionato non poco in questi anni. Tra qualche ora, però, si ritorna ufficialmente in campo e la concentrazione dovrà essere rivolta solo alla sfida di Cagliari. Qui, De Rossi dovrà essere bravo nell'isolare la propria squadra da questa ingombrante distrazione. Nel frattempo, i tifosi romanisti hanno espresso la loro volontà; al di fuori del "Fulvio Bernardini" è apparsa una scritta che non lascia interpretazioni: "Paulo non si vende".