Cambio Campo - Giordano: "Sarà una partita interessante che verrà decisa dalla sfida a centrocampo. I giallorossi devono sfruttare la loro fisicità. Sarri potrebbe andare alla Roma"
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L'ospite di oggi è Marco Giordano, giornalista di Radio CRC, con il quale abbiamo parlato di Roma-Napoli.
Al netto delle assenze e di qualche giocatore non al meglio, quale sarà la formazione che Ancelotti manderà in campo?
"Credo che confermerà il 4-4-2 con Meret tra i pali, Maluit a destra, Mario Rui a sinistra, al centro la coppia formata da Maksimovic e Koulibaly. Con Fabian recuperato, il centrocampo sarà formato dallo spagnolo vicino ad Allan in regia, sulla destra un altro spagnolo, ovvero Callejon, e sulla sinistra Younes, in vantaggio su Verdi. In attacco, vista l'assenza di Insigne, giocheranno Mertens e Milik".
Quanto è importante la presenza di Fabian Ruiz a centrocampo?
"Fabian è l'unico vero play a disposizione di Ancelotti in questo momento. È un giocatore in grado di indirizzare le partite, con la sua abilità nel costruire la manovra ed allo stesso tempo la sua fisicità. È un calciatore moderno che ha la visione di gioco, ma anche il passo lungo. Se dovesse riuscire anche a trovare con più facilità il gol, in poco tempo potrebbe diventare un gioiello, un calciatore da Real Madrid o Barcellona".
Ti aspetti un Napoli aggressivo fin dai primi minuti, alla ricerca del gol del vantaggio?
"Sì, mi aspetto un Napoli brillante, capace di imporre il proprio modo di giocare alla Roma. I giallorossi sono in difficoltà, ma hanno a disposizione delle individualità che permettono di pensare ad una gara importante dal punto di vista dei padroni di casa. Sarà una partita interessante, soprattutto a centrocampo. Bisognerà capire chi tra le due squadre prenderà il controllo della mediana e quale sarà la velocità di innesco delle punte, in questo si deciderà la gara".
La squadra di Ancelotti ha un punto debole che la Roma può sfruttare?
"Bisogna capire come stanno i singoli nel Napoli. Koulibaly per esempio torna dopo il lungo impegno con la nazionale, ci sarà da valutare la sua tenuta fisica, anche se ormai dovrebbe essere abituato a questi ritmi. Ancelotti non ha molte alternative a disposizione per provare a cambiare in corso, ma al momento non trovo dei precisi punti deboli nella squadra azzurra, non soffre qualcosa in particolare. La Roma sicuramente potrà provare a sfruttare la sua maggiore fisicità nelle palle inattive".
Si parla di Sarri alla Roma per la prossima stagione. Come vedresti il tecnico del Chelsea sulla panchina giallorossa? Come la prenderebbero i tifosi del Napoli?
"Sarri alla Roma è una pista che mi confermano alcune persone vicine alla trattativa, quindi c'è una buona possibilità di vederlo a Roma l'anno prossimo. Dipenderà molto da quanto la Roma riuscirà a preservare se stessa, dal materiale umano che la società metterà a disposizione del tecnico, perché Sarri è un allenatore che si adatta e lavora con quello che ha, però allo stesso tempo non gli si può chiedere di fare i miracoli. La Roma gli dovrà permettere di allenare una rosa di valore. Per quanto riguarda la seconda domanda, non c'è molta simpatia tra le due tifoserie e di certo ai partenopei non farà piacere vedere Sarri su una panchina italiana che non sia quella del Napoli. Sarri è stato il Napoli per tre stagione, c'è stata un'identificazione enorme. Nel suo ultimo anno qui, Sarri era l'uomo più importante, una cosa difficile da trovare in una squadra di calcio. Detto questo, vedere Higuain con la maglia della Juventus ha abituato i tifosi a questo genere di dispiaceri (ride, ndr)".