Come ha fatto la Roma a non vincere una partita già vinta

17.09.2024 13:58 di  Luca d'Alessandro   vedi letture
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
Come ha fatto la Roma a non vincere una partita già vinta
Vocegiallorossa.it

Altra giornata e altro risultato amaro per la Roma che arriva alla quarta giornata di Serie A senza aver mai vinto una partita. Eppure la gara contro il Genoa era di quelle praticamente già vinte. De Rossi aveva detto che il campionato della Roma sarebbe iniziato dopo la sosta e in un certo senso ha avuto ragione. Quella mandata in campo dal mister è stata una formazione convincente, ben messa in campo, capace di creare più di un'occasione pericolosa. Un sontuoso Pisilli, Dybala giocatore a tutto campo, i quinti a pungere con la loro tecnica... C'erano tutti i presupposti per fare male alla squadra di Gilardino ed effettivamente è stato così, nonostante un penalty non concesso a Dybala e gli errori sotto porta di Dovbyk ed El Shaarawy. Questa Roma però manca ancora di qualcosa e il gol arriva al termine di un'azione rocambolesca con il pallone che alla fine sbatte sul numero 11 e una lunga attesa VAR tiene in apprensione tutti. Si può pensare che il secondo gol in campionato, il primo di Dovbyk, possa in un certo senso sbloccare la squadra e invece no. 



Nel secondo tempo, dopo una nuova occasione per il 2-0, alla Roma e a De Rossi viene la "paura" di vincere. Al primo accenno di attacco del Genoa si corre subito ai ripari, levando i giocatori migliori del match: Pisilli e Dybala. Una scelta magari dettata dal fatto che comunque chi è subentrato (Baldanzi e Pellegrini) non è proprio l'ultimo arrivato (perché qualche spunto Baldanzi lo ha), ma di fatto, la Roma si limita soltanto a difendere il vantaggio, anche perché la squadra non ha più gli uomini (out anche El Shaarawy e Saelemaekers per infortunio e alla fine Dovbyk) per tenere la palla nella metà campo del Genoa o creare pericoli. Un segnale ben preciso arrivato dalla panchina che ha consegnato la gara nelle mani del Genoa. Nonostante tutto, la partita era stata vinta, salvo poi, fare un altro pasticcio finale. Pellegrini viene contrastato a recupero quasi scaduto, ma il suo rimanere a terra fa sì che Giua conceda del tempo extra. Nel mentre viene espulso De Rossi, il gioco riprende con la Roma in inferiorità numerica (perché Pellegrini è costretto a uscire per l'intervento dei medici) e il Genoa pareggia al secondo minuto di extra recupero (il sesto su quattro concessi). Una partita già vinta che la Roma si è complicata da sola.