Cristante: "Pareggio giusto. Dispiace non aver regalato la vittoria a Ranieri"

Intervistato dopo il pareggio ottenuto nel derby contro la Lazio, il centrocmapista giallorosso Bryan Cristante ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
Cristante a DAZN
Avete il rimpianto di non aver regalato la vittoria a Ranieri?
"Sì, è sempre meglio vincere soprattutto il derby. Ci abbiamo provato fino alla fine, abbiamo fatto un gran gol che è valso il pareggio ed è un risultato giusto".
Sulla partita.
"Il primo tempo ci hanno messo in difficoltà, soprattutto su qualche errore nostro in impostazione e su palle perse, poi nel secondo siamo usciti di più noi avendo un gran carattere nel finale. Ci siamo pareggiati i tempi, quindi penso che sia un risultato giusto".
Ci pensavate a competere per la Champions a questo punto della stagione?
"Il derby di andata ci ha dato una grande spinta, poi abbiamo fatto un bel filotto che ci ha fatto recuperare punti. Penso che nessuno pensasse di giocarsi l'Europa con così pochi punti fino a quella partita. Fino alla fine ci proveremo".
Cristante in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)
Perché la Roma non ha approfittato del vantaggio atletico sulla Lazio, che ha giocato giovedì in Europa?
“A parte l’aspetto fisico, c’era tanta energia in campo. Per quanto riguarda il tempo tra una partita e l’altra, non credo abbia inciso più di tanto: in altri anni si è giocato anche dopo pochi giorni. Quindi penso che c’entri poco. Sicuramente la Lazio è entrata meglio in partita, soprattutto nei primi minuti ha fatto meglio. Poi siamo stati bravi a reagire nel secondo tempo e a trovare il pareggio”.
Perché non riuscite a convertire le indicazioni dell’allenatore?
“Dal mio punto di vista, ci sono anche gli avversari in campo, quindi non è sempre possibile manovrare come si vorrebbe. Penso che, dal punto di vista difensivo, loro si siano schierati molto bene, erano chiusi e compatti, quindi non era facile trovare spazi per attaccarli”.
C’è rimpianto o vi siete accontentati per non perdere?
“Come ho detto prima, ci siamo trovati di fronte due avversari forti. Ci abbiamo provato fino alla fine, e sicuramente è questo che dobbiamo rimproverarci: il fatto di non essere riusciti a vincerla, pur avendoci provato fino all’ultimo. Si poteva sicuramente fare meglio, sia nella parte iniziale della partita che nei primi momenti di entrambe le gare. Però, ripeto, quando affronti squadre forti, che vanno a ritmi alti, non è mai facile.Penso che siamo stati bravi a rimetterla in equilibrio, a pareggiarla, a cercare la vittoria fino alla fine”
Siete stanchi mentalmente?
“Non abbiamo mai detto che bisogna essere sempre al top, però è normale che in qualche partita possa esserci un po’ di stanchezza. È stato un bel percorso finora, abbiamo ottenuto tante vittorie, tante prestazioni importanti. Ora è arrivato il momento di spingere, per raggiungere il nostro obiettivo reale, che è difficile, ma alla nostra portata”.
Credi che nella corsa Champions ci possa essere ancora la Roma?
“Io ci credo. Con il filotto che abbiamo fatto, sicuramente ci siamo guadagnati una posizione importante. Questi due pareggi ci hanno un po’ rallentato, è vero, però ci stanno, non si possono vincere tutte. Ma siamo ancora lì, anche se adesso è diventato tutto un po’ più duro. Siamo pronti a provarci fino alla fine, perché altrimenti tutto quello che abbiamo fatto in quel filotto sarebbe vano. E sarebbe davvero un peccato troppo grande non provarci”.
Come si sta adattando la squadra al passaggio tra Dybala e Soulé?
“Matías è un giocatore forte, è giovane, ha bisogno di un periodo di adattamento, però ha grandi qualità. Deve crescere, ma ha colpi importanti, lo ha dimostrato anche stasera. Chiaramente Paulo è un campione, ha un’altra esperienza, un carisma diverso, però Matías ci sta dando una grossa mano, continuerà a darcela e, anzi, continuerà a migliorare, perché è ancora giovane e ha margini per crescere ancora”.
Vi siete dati una spiegazione per le mancate vittorie negli scontri diretti? Cosa è successo con Saelemaekers e Marusic?
“No, penso che sia capitato parecchie volte di trovarsi in situazioni del genere. Non ho visto nulla di così eclatante, nulla che per me rappresentasse qualcosa di davvero determinante o chiaro. Negli anni, queste dinamiche sono sempre un po’ complicate da valutare, quindi sinceramente non so dare una risposta precisa”.
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