Dai mal di pancia di mercato alle critiche dei tifosi per alcune scelte del club. C'è tempo per rimediare

04.07.2024 08:15 di  Luca d'Alessandro   vedi letture
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
Dai mal di pancia di mercato alle critiche dei tifosi per alcune scelte del club. C'è tempo per rimediare
Vocegiallorossa.it

Tra meno di una settimana la Roma si radunerà nuovamente a Trigoria. Nuova stagione, vecchio obiettivo, quella Champions League sfuggita per pochissimo nelle ultime due stagioni con la sconfitta in finale di Europa League e il sesto posto dello scorso campionato, quando anche la quinta posizione garantiva l'accesso alla coppa. Una squadra ancora tutta da costruire e da decifrare. La garanzia al momento è mister De Rossi. L'ex capitano giallorosso ha dimostrato che, da quando ha preso in mano la squadra, la media punti è stata ampiamente da Champions.

La novità, le novità o le incognite, vedete voi, sono rappresentate dal calciomercato. De Rossi coach, come detto, ha dimostrato di essere in grado, De Rossi in versione magnete per i calciatori, il fattore Mourinho per fare un esempio, è da scoprire. Chissà se verrà reso noto dai nuovi acquisti e sentiremo frasi del tipo: "Mi ha chiamato il mister e mi ha convinto a scegliere il progetto Roma". Poi c'è da capire il profilo dei calciatori che Ghisolfi porterà a Trigoria. Nelle ultime stagioni sono arrivati giocatori come Dybala o Lukaku ed è lecito pensare ad almeno un altro grande colpo. È pure vero che con loro in campo non si è vinto nulla e non si è arrivati in Champions, ma giocatori del loro calibro è sempre meglio averli in rosa, piuttosto che vederli giocare da altre parti, come potrebbe fare Lukaku a Napoli

In più c'è da placare una piazza che, dopo aver risposto ampiamente presente durante la campagna abbonamenti, a gran voce ha protestato per alcune scelte cromatiche del nuovo materiale tecnico. Una protesta che non si è placata neppure dopo la spiegazione arrivata dalla casa di moda tedesca. Un piccolo autogol, vista l'attenzione avuta dal club alla riscoperta di quella tradizione che è tanto piaciuta ai tifosi: dal lupetto, al ritorno del logo con la scritta ASR e così via. Questo ovviamente non fa si ché la Roma sia in "debito" nei confronti della piazza, però qualche frizione è stata creata, specie se abbinata a qualche mal di pancia per un calciomercato che ancora non è decollato. Tuttavia c'è ancora tutto il tempo necessario per costruire una squadra all'altezza degli obiettivi e, di conseguenza, placare gli animi.