Diamo i numeri - Roma-Napoli: Ranieri imbattuto contro Ancelotti. Azzurri balbettanti in trasferta
Dopo la sosta per le nazionali, la Roma torna in campo per sfidare il Napoli di Ancelotti domenica alle 15:00 allo Stadio Olimpico. I giallorossi si presentano al match al quinto posto in classifica, con 47 punti frutto di 52 gol fatti (terzo attacco del campionato insieme al Napoli) e 39 subiti (nona difesa del torneo), gli azzurri sono secondi in classifica con 60 punti, 52 gol segnati e 23 incassati (seconda retroguardia della Serie A). In trasferta, la squadra di Carlo Ancelotti ha vinto solo una volta nelle ultime 5 partite (0-4 a Parma lo scorso 24 febbraio), bilancio completato da tre pareggi e una sconfitta. Una sola sconfitta tra le mura amiche per la Roma in 13 gare, lo scorso 20 ottobre contro la SPAL; bilancio completato da 8 vittorie e 4 pareggi.
Sono 143 i precedenti in Serie A tra le due squadre, con 51 vittorie giallorosse, 50 pareggi e 42 successi partenopei; 71 i precedenti in casa del Napoli, con 32 successi dei padroni di casa, 28 pareggi e 11 successi esterni, gli ultimi due dei quali consecutivi: due anni fa i gli azzurri si imposero per 2-1 con la doppietta di Mertens e il gol di Kevin Strootman, lo scorso anno per 1-0 con la rete decisiva di Lorenzo Insigne.
Claudio Ranieri, ex della partita, ha affrontato il Napoli 20 volte, ottenendo 10 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte, e se l’è vista contro Carlo Ancelotti in 6 occasioni, restando imbattuto: 3 vittorie e 3 pareggi il bilancio. Il tecnico di Reggiolo ha un bilancio contro i giallorossi di 11 vittorie, 12 pareggi e 9 sconfitte, ma non batte i capitolini da 9 partite (3 pareggi e 5 sconfitte) e oltre 12 anni: era il 14 maggio del 2006 quando il suo Milan ebbe la meglio per 2-1, con un rigore di Kakà e uno di Marcio Amoroso, inframezzati dal momentaneo pareggio di Philippe Mexes.
Il capocannoniere della sfida è Dries Mertens, con cinque gol segnati contro la Roma, seguito da Edin Džeko, con quattro centri al Napoli, tutti al San Paolo. Tre reti per José Maria Callejón e Stephan El Shaarawy, due per Lorenzo Insigne, una a testa per Cengiz Ünder, Aleksandar Kolarov, Daniele De Rossi, Lorenzo Pellegrini, Bryan Cristante, Diego Perotti, Kalidou Koulibaly e Simone Verdi.