Dybala: "Tante cose mi hanno fatto scegliere di rimanere a Roma. Peccato aver rovinato la festa, guardiamo avanti"

26.08.2024 07:57 di  Marco Campanella   vedi letture
Dybala: "Tante cose mi hanno fatto scegliere di rimanere a Roma. Peccato aver rovinato la festa, guardiamo avanti"

Al termine di Roma-Empoli, ha parlato Paulo Dybala.

Paulo Dybala a Sky Sport

Come hai vissuto questa serata?
"Ho cercato di viverla come tutte le altre. Si deve essere professionali e concentrati a fare ciò che chiede il mister. Oggi non siamo stati troppo bravi a fare ciò che ci ha chiesto in settimana. Abbiamo sbagliato tanto, dobbiamo lavorare e lasciare quello che è passato alle spalle. Speriamo che il mercato chiuda presto così sappiamo ciò che siamo per affrontare tutta la stagione".

Come dovrete ritrovare l’identità di gioco e l’organizzazione che non si è vista stasera?
"Dobbiamo cercare di capire cosa abbiamo sbagliato. Vedere gli errori fatti, che sono stati tanti a livello tecnico e individuale. Abbiamo commesso tanti errori banali e abbiamo cercato di ribaltare la partita quando ormai era troppo tardi".

Ti senti più responsabilizzato dopo esser rimasto?
"Non sento che la scelta di rimanere mi metta pressione in più. Ogni partita e ogni allenamento cerco di dare il meglio per la squadra e per ciò che mi chiede l’allenatore. Tutto quello che uno cerca di fare si riproduce nell’allegria della gente e uno cerca di fare le cose al meglio anche per i tifosi".

Sei il miglior giocatore della Serie A negli ultimi 16 metri. Perchè durante la partita sei stato tante volte lontano dalla porta?
"A volte per questioni mie di abbassarmi e aiutare in costruzione. Mi trovo più comodo vicino alla porta, a giocare nello stretto negli ultimi metri. Oggi sono stato un po’ lontano dalla porta, abbassandomi e e aprendomi sulla destra. Dovrò lavorare su questa cosa e migliorarmi".

Perchè hai detto no alla fine a 75/80 milioni o quanti erano?
“Quando uno mette tante cose sul tavolo, anche se si guarda spesso solo quello, per fare una scelta. La mia famiglia, mia moglie, la città, la squadra e la voglia di voler tornare in Nazionale. Ho 30 anni, mi sento bene, anche se vedo tante critiche a volte sugli infortuni, ma io mi alleno ogni giorno per rendere al meglio. Sono tante cose ma si parla solo dei soldi, che certo quando uno vede quella cifra lì non puoi non pensarci, però vengono tante cose prima che mi hanno fatto scegliere di rimanere”.

Come hanno reagito quelli che ti hanno offerto tanti soldi e il tuo procuratore?
"Al mio procuratore non cambiava niente,ho sentito che avrebbe  perso tanti soldi ma non è vero. Per lui l’importante è che io sia felice con la scelta di rimanere. A lui voglio tanto bene, ci lavoro da tanti anni e non avrebbe preso niente di quello che è uscito sui giornali. Gli arabi non so come l’hanno presa perché io non ho parlato con loro". 

Paulo Dybala a DAZN

Che emozione è stata andare in campo con gli applausi?
“Quando siamo entrati per il riscaldamento sotto la curva è stato come la prima volta, è stato speciale. Peccato aver rovinato la festa. Dobbiamo guardare gli errori commessi e migliorare per la prossima”.

Su cosa deve migliorare la Roma negli ultimi 30 metri. 
“Oggi siamo stati poco cattivi negli ultimi metri anche se abbiamo tirato tanto, ma è stato alla fine. Non abbiamo fatto malissimo all’Empoli nel primo tempo. Oggi sento di non essre stato molto vicino alla porta. Abbiamo commesso tanti errori che ci hanno fatto perdere la partita. Questa settimana dovremo riguardare tutti gli errori commessi e prepararci per la prossima partita, che sarà più dura di quella di oggi”.

Raccontaci la tua ultima settimana.
“Sono momenti in cui hai tanti pensieri e passano tante cose per la testa. Si tratta di una decisione non facile in cui metti tante cose sopra al tavolo. Non è mai facile, sono 13 anni che sono in Italia e mi sento come a casa. In tutti i posti sono stato bene. Sono contento di quello che ho scelto perché qua mi sento tanto bene e sono molto felice della mia famiglia, che vive come a casa. Ora bisogna concentrarsi sul futuro”.

Dybala in conferenza stampa.

Questa partita tanto attesa non è andata come speravate. Ti chiedo il tuo stato d'animo. Qual è il motivo per cui hai rifiutato tanti soldi?
"Prima dicevo che quando sono entrato per il riscaldamento è stato come la prima partita. Si è trattato di una settimana lunga e non facile. Tu nomini la cifra economica che è ciò di cui più si parla. Essendo tanti soldi ci pensi, non ti dirò una bugia, ma per prendere la scelta si mettono tante cose sul tavolo, non solo il denaro. Ho fatto una carriera in cui ho guadagnato tanti soldi e ne ho parlato con mia moglie, mia mamma e la mia famiglia. Ho considerato tante cose: loro, la possibilità di tornare in nazionale e competere. Ho 30 anni e ogni giorno cerco di lavorare al massimo per stare bene fisicamente. Tutte queste cose mi hanno portato a prendere questa scelta ed è stato confermato dall'affetto dei compagni e della gente".

Ti senti ancora al centro di questo progetto tecnico? Questa cosa ti spingeva ad andare via?
"Credo che sia giusto che ognuno di noi debba guadagnarsi la maglia da titolare. Il mister vede in settimana ciò che è meglio per la squadra. Io penso che devono giocare quelli che stanno meglio e in fiducia e non essere al centro del progetto non è stato un motivo per cui ho pensato di andare via".

Come ti trovi con il modulo scelto da Daniele De Rossi? Qual è il tuo rapporto con il mister?
"La questione dei moduli e dei schemi è una domanda per il mister. Lui fa le scelte tecniche. Così come è una sua scelta se io devo giocare 30 o 40 minuti. Queste sono sue decisioni. Tutti dovremmo vederla così. Ci sono tanti ragazzi nuovi e ci stiamo cercando di conoscere al meglio. Abbiamo perso già 5 punti e ci è successo già lo scorso anno. In settimana dovremmo vedere tutti gli errori che abbiamo commesso e lavorarci su".