Hellas Verona-Roma 3-2 - Cosa dicono gli xG - Tre grandi occasioni a testa, i regali fanno la differenza. GRAFICA!

04.11.2024 21:00 di  Gabriele Chiocchio   vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Hellas Verona-Roma 3-2 - Cosa dicono gli xG - Tre grandi occasioni a testa, i regali fanno la differenza. GRAFICA!

Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Hellas Verona-Roma, con i dati di understat.com.

SPIEGARE L'IMPROBABILE - Il conto finale degli expected goals è di 2,38 a 1,53, che, di base, non giustifica di certo una vittoria per 3-2 di chi ha prodotto di meno e che ha avuto in omaggio anche 0,56 xG - il valore del colpo di testa di Magnani - dall'arbitro Marcenaro. Bisogna però analizzare più nel dettaglio questi numeri: entrambe le squadre hanno avuto tre grandi occasioni, l'Hellas le ha messe dentro tutte e tre, partendo dal tiro di Tengstedt (innescato dal folle retropassaggio di Zalewski) dal valore di 0,34 xG, il già citato gol irregolare di Magnani e quella finale di Harroui da 0,49 xG. Gli altri tiri sono stati totalmente velleitari, quattro conclusioni con massimo 0,05 xG. La Roma ha fallito la prima grande occasione, con Soulé che spreca 0,42 xG rimediando poi con il gol dell'1-1 da 0,50 xG. Il gol del 2-2 di Dovbyk è un tiro da 0,81 xG, gli altri 11 tiri, quasi egualmente a quelli del Verona, sono stati a bassa percentuale, da 0,11 xG di Pellegrini in giù. La differenza dunque, tolto Marcenaro, sta nel fatto che la Roma ha - come ovvio che fosse - controllato la partita arrivando più al tiro, e in un valore maggiore di expected goals delle tre grandi occasioni costruite rispetto al Verona - che le ha avute in regalo o dalla Roma stessa o da Marcenaro -, ma tutte con grandi probabilità di essere concretizzate.

ANCORA UN PO' IN DEBITO - Sarebbe stato un disastro per Artem Dovbyk non concretizzare la sua chance da 0,81 xG. L'ucraino, a quota 4 gol in campionato, è comunque ancora in debito rispetto a quanto avuto a disposizione, vale a dire 5,17 xG.