Cambio Campo - Gennari: “L’Atalanta non penserà alla Coppa Italia, mi aspetto una partita bellissima. Il calendario è troppo ingolfato, chi governa il calcio dovrebbe farsi due domande”
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è Fabio Gennari, giornalista di Tuttosport e Primabergamo.it, con il quale abbiamo parlato di Atalanta-Roma.
A prescindere dai risultati che verranno, questa è senza dubbio una stagione storica per l’Atalanta. In estate come si rinforza una rosa che sembra già competitiva in tutti i reparti? Iniziare a lottare per lo scudetto diventerà obbligatorio?
“La stagione è storica ma non è ancora finita. Per pensare al futuro bisogna attendere di capire che competizioni l'Atalanta disputerà perché se giochi in Champions o in Conference League è molto diverso. L'Atalanta non potrà mai dichiarare ad inizio anno di puntare a vincere lo Scudetto e non ci sarà nessun obbligo di nessun tipo nemmeno nelle coppe. Si gioca e si fa il massimo, da queste parti siamo sempre molto pragmatici”.
Roma e Atalanta arrivano a questa sfida con umori diversi e anche con necessità diverse, che partita ti aspetti vedremo?
“Una partita bellissima, tra due squadra stanche dopo gli impegni di coppa con la Dea che, tre giorni dopo, ha anche la finale di Coppa Italia. Un frullatore di impegni e gare oggettivamente complicato da gestire e da capire. Giochiamo e vediamo”.
L’Atalanta penserà alla finale di Coppa Italia? Le scelte di formazione andranno in quella direzione?
“L'Atalanta non sceglie, gioca partita per partita. E poi vede. Con il Marsiglia nell'ultima mezz'ora ha riposato Scamacca che non sarà disponibile in Coppa Italia quindi me lo aspetto titolare con la Roma. Per il resto dentro i migliori, con un occhio al turnover ma senza esagerare”.
Senza voler andare sulla polemica, credi ci sia un problema in generale di calendario? Anche guardando al futuro, con sempre più partite, diventerà forse impossibile trovare date per eventuali recuperi:
“Le polemiche lasciano il tempo che trovano. I calendari sono oggettivamente troppo ingolfati e, ad oggi, con Atalanta e Fiorentina in finale delle rispettive coppe non c'è una data utile al recupero della gara di campionato fino al 2 giugno. È proprio impossibile, non ci sono slot liberi. Chi governa il calcio dovrebbe farsi due domande e trovare delle risposte, si gioca troppo e con calendari secondo me non ottimizzati a dovere”.