Cambio Campo - Magrì: "Il Lecce avrà una marcia in più dopo la sosta. Krstovic-Roma? È pronto per una big"

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è Dennis Magrì, direttore di TuttoCalcioPuglia e firma del Corriere dello Sport Puglia, con il quale abbiamo parlato di Lecce-Roma.
Il Lecce non vince una partita da fine gennaio, con quattro sconfitte nelle ultime quattro. Che momento è per i salentini?
"Sicuramente non è un periodo semplicissimo. La svolta è stata a un passo nella gara contro il Milan: doveva essere quella della ripartenza e se non lo è stata da un punto di vista del risultato finale con la beffa maturata in rimonta, sicuramente ha smosso qualcosa nell'orgoglio. A Genova è stato un primo tempo oggettivamente brutto, ma nella ripresa si è vista qualche luce. Ed è da lì che deve ripartire il Lecce, che mi aspetto molto diverso dopo questa sosta. Magari con Gaspar dall'inizio, un po' più di equilibrio al centro e con maggior spinta dagli esterni offensivi".
La Roma, invece, non perde in campionato da dicembre. Che gara ti aspetti, considerando anche le tantissime assenze che hanno colpito i capitolini nelle ultime settimane?
"Una partita complicatissima, perché le qualità della Roma sono sotto gli occhi di tutti. Il rendimento avuto con Ranieri è stato incredibile, solo lui avrebbe potuto dare questa continuità. C'è entusiasmo e si vede, credo sia l'arma in questo momento più pericolosa dei capitolini. Chiaramente l'assenza di Dybala è un punto a favore del Lecce, ma le individualità non mancano: da Baldanzi a Soulé e Pellegrini, la qualità c'è".
Giocando al Via del Mare, la squadra di Giampaolo ha la consapevolezza di poter fare punti contro la Roma?
"Il Lecce ha finito i suoi bonus e deve riprendere la corsa, anche perché lì dietro sono ancora tutte lì. E poi, per la legge dei grandi numeri, prima o poi un colpo contro una big i giallorossi devono pur farlo. La sosta ha dato una marcia in più, ha riportato un attimino di serenità, ha permesso alla squadra di ricaricare le pile. Ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, potrà fare la differenza se alla fame della gente si abbinerà anche quella della squadra".
A proposito, come sta andando l’avventura di Marco Giampaolo in Salento? Cosa ne pensi del tecnico?
"A lui era stato chiesto di ricreare entusiasmo e rispolverare l'identità del Lecce: un calcio propositivo, che valorizzasse i calciatori presi dall'area tecnica e i vari giovani. Partire con Giampaolo dal ritiro è sicuramente diverso che ritrovarselo in corsa per i giocatori, soprattutto in squadre coinvolte per la salvezza: il mister ci sta mettendo del suo, i calciatori anche. Con la via del gioco, non esasperata, il Lecce potrà arrivare al traguardo".
Dopo la gara contro la Roma, il Lecce è atteso dalla sfida contro il Venezia, importantissima per la lotta alla salvezza. C’è il rischio di avere la testa già alla gara contro i lagunari?
"C'è soprattutto il pericolo giallo per tanti elementi chiave della rosa. Da Krstovic a Berisha e Pierotti, passando per Ramadani e Rafia. Io credo però che una squadra che vive sul filo, come è in questo momento la lotta salvezza, non possa pensare di ragionare su quale partita dover vincere o meno. Anche perché non ci sarà mai una certezza assoluta e rischi di lasciare andare il treno delle occasioni. Non penso proprio il Lecce abbia la testa al Venezia, sarebbe un gravissimo errore soprattutto da un punto di vista delle energie mentali, perché contro la Roma ne serviranno tante".
La Roma, dal canto suo, avrà poi numerosi scontri diretti per provare a conquistare un posto in Champions League. Secondo te, Ranieri ce la farà a portare i giallorossi al quarto posto?
"Anche la lotta per il quarto posto è più aperta che mai. Il Bologna sta mostrando un calcio sbarazzino, bello, può ripetere l'impresa dello scorso anno. Rispetto alla Juventus, invece, la Roma parte avvantaggiata perché ha già creato una famiglia nello spogliatoio; Tudor dovrà provare a ripetere lo stesso lavoro di Ranieri per poter ambire a un posto Champions. E poi c'è la Lazio. Sono tutte squadre che fino all'ultimo ci proveranno".
Negli ultimi giorni, si parla dell'interessamento della Roma per Nikola Krstovic. Cosa puoi dirci a riguardo? Come vedresti un suo passaggio ai capitolini?
"Sicuramente è un attaccante che sta facendo benissimo. È arrivato in doppia cifra, sarà la prossima super plusvalenza del Lecce perché centravanti come lui, vecchio stampo ma moderni (che paradosso!), non ce ne sono tantissimi. È un nove, ma sa anche legare il gioco; uomo d'area e di potenza fisica. Sta crescendo anche nel lavoro con i compagni. Chiaramente in estate si scatenerà un'asta. Sicuramente sarà sotto la lente d'ingrandimento della Roma, secondo me è pronto per una grande squadra".
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