L'avversario - Come fare scacco al Sassuolo
La Roma affronterà il Sassuolo di Ballardini domani alle 18:00.
BALLARDINI – Il nuovo tecnico degli emiliani ha il compito di tirare su dalle sabbie mobili una squadra che, partita dopo partita, si sta scavando la fossa in Serie B. Il Sassuolo, dopo gli anni d’oro di De Zerbi, ha lentamente smarrito i suoi riferimenti, la sua identità, con tante cessioni importanti, da Frattesi a Lopez, con il grave infortunio di Berardi ad affossare ancor di più la squadra neroverde.
CONTROPIEDE – Da una squadra che voleva sempre avere in mano il pallone, ora il Sassuolo è diventata una squadra che, il pallone, lo lascia agli altri. Anche il pressing è lentamente calato: ora il Sassuolo è una squadra che si trova a proprio agio più nell’attaccare in contropiede che nel dominare la manovra.
COSTRUZIONE – Gli emiliani cercano spesso di impostare l’azione dal basso, prendendosi anche qualche rischio di troppo, ed è forse una necessità per il Sassuolo, anche perché il lancio lungo porterebbe pochi benefici: Pinamonti, l’uomo forse più strutturato per ricevere un lancio dalle retrovie, perde due duelli aerei su tre. Troppo. Ecco che la Roma potrebbe impostare la gara proprio per andare a pressare alti gli emiliani, costringendoli o a rischiare la giocata o a lanciare lungo.
TANTI ERRORI - Quando, invece, il Sassuolo decide di salire per mettere pressione agli avversari spesso si allunga eccessivamente, lasciando degli spazi per il contropiede avversario. I tanti errori individuali, inoltre, completano il quadro di una squadra che ha la terz'ultima difesa del campionato.